DALL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI GERACE, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Un evento unico nel suo genere, quello che sabato scorso ha richiamato un folto pubblico nella Sala Conferenze del Museo Civico di Gerace, per l’occasione trasformata in un salotto prima, e in una passerella poi.
Merito del Club Unesco di Gerace, presieduto da Emanuela Ientile – presentatrice della serata – che, in collaborazione con il Comune di Gerace, ha dato vita a “Le magie dell’abito gioiello”, una rassegna degli aspetti storici, sociali e culturali della moda nel tempo.Una serata resa possibile dalla collaborazione prestata agli organizzatori da parte della Consulta Giovanile di Gerace, presieduta da Sarah Glioti, dall’associazione Eurokom Europe Direct, presieduta da Raffaella Rinaldis e diretta da Alessandra Tuzza, e dall’associazione culturale “La Saja”, cui fa capo la Scuola specializzata in Moda e Costume “Le magie dell’abito gioiello” di Gioiosa Jonica, presieduta e diretta dalla stilista Marina Andrianò.Salutando e accogliendo i presenti, il Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, ha espresso la propria soddisfazione per l’ulteriore arricchimento del mosaico di iniziative artistiche, sociali e culturali che caratterizza la Città e per la valorizzazione e l’attualizzazione delle peculiarità che Gerace ha espresso in passato nel mondo socio-artistico-culturale e, più specificatamente, in quello dell’artigianato artistico: «Una storia – ha concluso Varacalli –che non va dimenticata e che, semmai, va riscoperta e riproposta alle nuove generazioni come stimolo ed opportunità di sviluppo socio-economico».A seguire, i riflettori sono stati puntati sulla Scuola “Le magie dell’abito gioiello” – tra i cui progetti annunciati vi è quello dell’apertura di un proprio corso anche a Gerace – e sull’illustrazione del metodo che conduce alla nascita dell’abito gioioello: con semplicità e passione, Marina Andrianò ha portato alla luce tutto il lavoro d’ideazione e di vera e propria arte sartoriale che precede l’ultimazione di ogni sua creazione. La stilista, che opera a Gioiosa Jonica, ha maturato una lunga esperienza nel campo dell’alta sartoria e del costume storico, realizzando i costumi per il Museo del Costume di Santa Severina (KR), e lavorando per il per il mondo del teatro creando, tra gli altri, i costumi di scena per famosissimi attori come Arnoldo Foà, Saverio Vallone, Barbara Chiappini ed altri.Esperti di moda, estetica, arte, spettacolo e cultura hanno quindi dato vita alle “Conversazioni di stile”. Manfredi Greco, Ordinario di Chirurgia Estetica all’Università di Catanzaro ha condotto un accurato excursus sulla storia della bellezza e sui risvolti attuali della medicina estetica; prima di concludere affermando che «la bellezza, così come la salute, è un dono di Dio e l’uomo deve quindi solo imparare a conservarla», il cattedratico ha passato in rassegna l’evoluzione nel corso dei secoli del concetto di bellezza quale armonia delle forme, rivelando tra l’altro come proprio in Calabria – e precisamente a Maida e a Tropea – avvenne il primo intervento di chirurgia plastica, la ricostruzione di un naso, nel XV secolo.Maria Lascala, artista dell’estetica, nonché truccatrice Rai e Mediaset, ha invece concentrato la propria attenzione sui segreti della bellezza sul set, rivelando alle attonite signore presenti che anche «le stelle della televisione sono belle o brutte come noi: hanno gli stessi nostri difetti».Tina Macrì, presidente della Cooperativa Sociale “Aracne” di Gerace nonché vice presidente del Gruppo Cooperativo GOEL, ha portato la propria esperienza personale conversando sul ruolo femminile nell’imprenditoria tessile, sottolineando come proprio «la difficile riscoperta di un’arte cosiddetta “povera”, qual è quella della tessitura al telaio, ha fornito lo spunto per creare lavoro e far emergere il nostro territorio, grazie a marchi ormai conosciuti e pluripremiati nel mondo come “Cangiari”».La professoressa Filomena Gerace, vice preside dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato di Siderno, ha invece illustrato l’attività della Sezione Moda, presentando alcune riproduzioni di costumi del 1700 e del 1800. All’evento parteciperà anche una delegazione .La serata si è quindi conclusa con una applauditissima sfilata delle creazioni della collezione primavera – estate 2013 di Marina Andrianò, indossate da alcune graziose appartenenti alla Consulta Giovanile di Gerace.