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GERACE – Il Gruppo di Minoranza “Uniti per Gerace”, rappresentato dai consiglieri comunali Giuseppe Varacalli (già sindaco della Città) e Giuseppe Macri, appreso da alcuni organi d’informazione online che l’Amministrazione Comunale (guidata dal sindaco Giuseppe Pezzimenti, ex consigliere regionale e da oltre trent’anni amministratore della Città) ha organizzato per domenica prossima, 19 marzo, alle ore 9,30, in occasione della visita a Locri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un sit-in di protesta, che si svolgerà in c.da Barbara – pur ritenendo evidenti e legittime le rivendicazioni indicate per giustificare la protesta (grave dissesto idrogeologico della strada SP1 Gerace-Locri; mancato utilizzo dell’immobile sito in “Largo Piana” e destinato a presidio ospedaliero nonché la chiusura di plessi scolastici ubicati nelle zone montane) – manifesta il proprio disappunto per la data e l’orario scelti per il sit-in che comunque si concretizza in un’assenza ufficiale alla manifestazione con la presenza del Capo dello Stato il quale – allo stesso tempo – con palese contraddizione viene salutato “con orgoglio e soddisfazione anche nel ricordo delle vittime della mafia”.
Il Gruppo “Uniti per Gerace” ritiene che – come riconosciuto dalla stessa Maggioranza consiliare geracese – ben altre sono le istituzioni alle quali imputare responsabilità e lassismo di ogni genere e che una manifestazione come quella programmata a livello nazionale per ricordare tutte le vittime delle mafie e per sensibilizzare le coscienze all’impegno reale e ad una vera cultura contro le mafie e contro il malaffare che ogni giorno rodono la nostra società, (a volte con complicità insospettabili), non può essere strumentalmente utilizzata per altri fini (tra cui anche quelli mediatici).
Questo Gruppo consiliare, pertanto, già promotore ( e lo sarà anche in futuro) di varie iniziative relative agli argomenti della protesta, assicura la cittadinanza geracese che seguirà con la solita cura ed attenzione le problematiche della collettività (e non sono poche), ribadisce la propria adesione e partecipazione a tutte le manifestazioni programmate fino al prossimo 21 marzo in occasione della XXII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno (istituita il primo marzo scorso con Legge dello Stato) e saluta con vero orgoglio, e sentita gratitudine, il Signor Presidente della Repubblica, Mattarella, il Presidente del Senato, Grasso, i familiari delle vittime delle mafie, le altre autorità istituzionali, le forze dell’Ordine, la Magistratura, la Chiesa, le Associazioni, i giovani che interverranno nelle manifestazioni programmate