di ufficio stampa Comune di Gerace
“Gerace Libro Aperto”, la Rassegna di Editoria calabrese, che si conferma tra gli eventi culturali più qualificati della regione, si è conclusa all’insegna del “contagio” positivo della letteratura, della musica e dell’arte. Tema di questa edizione è stato, infatti, il “contagio” inteso secondo un ampio ventaglio di significati: socio-economici e politici, psicologici e filosofici, fino ad arrivare ai giorni nostri col “contagio”, dunque condizionamento, dovuto ai messaggi mediatici diffusi attraverso le varie tecnologie. La rassegna è stata organizzata dal Comune in concomitanza con “Il Maggio dei Libri”, in collaborazione con i sodalizi geracesi “Club per l’Unesco” e “Leggendo tra le righe”, col patrocinio della Regione, della Provincia di Reggio Calabria e dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte.
Tredici le Case Editrici che hanno aderito all’iniziativa (due in più rispetto allo scorso anno): “Carratelli”, “Disoblio”, “Falzea”, “Ferrari”, “Kaleidon”, “Laruffa”, “Leonida”, “Nuove Edizioni Barbaro”,“Pancallo”, “Pellegrini”, “Pubblisfera”, “Rubbettino”, “Sabbia Rossa”. Una “quattro giorni” culturale, ospitata presso la Sala Conferenze del Museo Civico (si sono i tenuti dibattiti, convegni, presentazioni di libri e concerti), che ha registrato una notevole partecipazione di pubblico, nonostante il tempo inclemente che ha caratterizzato il fine settimana. Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Giuseppe Varacalli e l’apertura degli stand delle 13 Case Editrici partecipanti, allestiti presso le botteghe e le gallerie d’arte di Gerace, si è proseguito con il convegno “Il logos della storia: la storiografia locale”, moderato da Maria Teresa D’Agostino, al quale hanno relazionato Enzo D’Agostino, Giacomo Oliva, Pino Macrì e Franco Pancallo.
La giornata di sabato 23, Festa Internazionale del Libro, è stata aperta con il convegno “Il contagio della paura: spettrografia del presente”, con gli interventi di Salvatore Bellantone, Gianfranco Cordì, Giovanni Maiolo, Gianfranco Marino, Vincenzo Musolino e Saverio Verduci, moderati da Luca Marturano. Un’attenta analisi filosofica e socio-antropologica dell’epoca contemporanea. La presentazione del libro “Chiudi e vai! Viaggi calabresi di un capotreno esistenziale” di Antonio Calabrò (Edizioni Disoblio), ha registrato gli interventi di Daniela Mazzeo, Salvatore Bellantone e Antonio Calabrò. Il neo procuratore capo della Procura della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha relazionato durante la presentazione del libro #Iodamorenonmuoio di Arcangelo Badolati (Pellegrini Editore) con gli interventi di Federica Montanelli e dell’Autore, introdotti da Emanuela Ientile. Il primo cittadino geracese, con un suo messaggio ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto dal noto magistrato, “figlio illustre della nostra Gerace” ed ha annunciato che il documento sarà adottato durante la prossima seduta del civico consesso. La serata si è conclusa con il concerto dell’ensemble di fisarmoniche “Accordeon Cilea”, curato dal musicista geracese Antonio Orlando, che ha eseguito un repertorio d’autore da Bach a Piazzolla. La presentazione del libro “Oltre il confessionale” (Carratelli Editore) di Antonello Savaglio ha registrato gli interventi di Eugenio Carratelli, Armando Rossi, Sofia Vetere e l’Autore, moderati da Mariapia Volpintesta. Il libro “Lettere da Reggio Calabria” di Mario La Cava (Nuove Edizioni Barbaro), con gli interventi di Pino Italiano, Rocco La Cava e Caterina Di Pietro, ha riproposto un autore calabrese tra i più apprezzati del Novecento, dal cui romanzo “Il matrimonio di Caterina” il regista Luigi Comencini trasse l’omonimo film (proiettato a fine serata). L’incontro “Il contagio nei social” – introdotto da Marisa Larosa – durante il quale è stato presentato il libro “Faceboom” di Paola Bottero (Sabbiarossa Edizioni), ha ospitato in veste di relatrici Roberta Manto, Angelica Petrillo e Floriana Giancotti, studentesse al Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri, accompagnate dal loro docente Giuseppe Giarmoleo. La giornata del 25 aprile si è aperta con l’incontro-dibattito “Il contagio del presente” al quale hanno relazionato Giuseppe Bombino, Don Pino De Masi, Alessandro Russo, Giuseppe Varacalli, moderati da Domenico Logozzo. La presentazione dei libri “Sulle tracce di Persephone” di Pino Macrì (Laruffa Editore) e “Lettere meridiane” di Francesco Bevilacqua (Rubbettino Editore), hanno concluso l’ultima giornata della rassegna alla quale ha partecipato anche la poetessa geracese Maria Eleonora Zangara, la quale, attraverso il canale you tube, ha trasmesso ai presenti il suo messaggio personale ed ha declamato la lirica “Pace”. Gran finale con un esilarante spettacolo del cabarettista Pasquale Caprì e con il concerto della “Reale Accademia Filarmonica di Gerace” – presieduta da Giacomo Oliva e diretta artisticamente da Saverio Varacalli – che ha eseguito una fantasia di brani sinfonici e l’Inno degli Italiani. “A nome dell’Amministrazione Comunale e della Città di Gerace – ha concluso il sindaco, Giuseppe Varacalli – intendo porgere un vivo ringraziamento a quanti (autori, editori, relatori, ospiti, Forze dell’Ordine, partner culturali, associazioni, musicisti, attori, poeti, artisti, botteghe tipiche, esercizi commerciali, personale comunale, stampa, ecc.) hanno collaborato, a vario titolo, alla riuscita della manifestazione”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’Assessore alla Cultura, Luca Marturano, il quale ha sottolineato che “Gerace Libro Aperto” si conferma come “uno tra i più originali e seguiti eventi culturali, che ha coinvolto autori, editori, intellettuali, docenti e studenti calabresi. La nostra città, infatti, ha rappresentato un vero e proprio “libro” aperto a tutti che ha raccontato il contagio positivo di arte, storia, cultura e bellezza”.
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