La bellezza, l’arte, la Storia di Gerace sono sempre attuali. Così come attuale è l’invito alla conoscenza, non solo turistica, per chi vuole scoprire senza fretta la magia di uno dei borghi più belli d’Italia, crocevia di culture, punto d’incontro tra oriente e occidente, incastonato tra le montagne, lo splendore delle spiagge e il silenzio delle selve.
Quando uscì la prima edizione di “Gerace, Paradiso d’Europa” del compianto Salvatore Gemelli, il noto geriatra con la passione per l’arte e la storia della sua città adottiva, il figlio Paolo Maria era appena adolescente.
Oggi, a 33 anni dalla scomparsa del padre e a 38 dall’uscita del volume, d’accordo con l’amico Francesco Maria Spanò, direttore delle risorse umane dell’università Luiss “Guido Carli” di Roma e autore di “Gerace. Città Magno-Greca delle Cento Chiese” (Gangemi editore Roma, 2019) ha deciso di dare alle stampe la terza edizione di “Gerace, Paradiso d’Europa. Guida per un approccio storico artistico-ambientale” (Gangemi editore Roma, 2021) arricchita dalla propria prefazione e dalla postfazione di Francesco Maria Spanò.
La ragione della scelta va al di là dell’amore di un figlio per il padre che gli ha insegnato tanto. Come spiega Paolo Maria Gemelli nella prefazione, infatti, nel tratteggiare le origini storiche e le caratteristiche comuni del popolo della Locride, individua un denominatore comune che viene definito, senza mezzi termini “La misconoscenza di sé e delle sue ricchezze”.
E allora, la terza edizione di “Gerace, Paradiso d’Europa” diventa uno strumento utile a contribuire ad accrescere, tra i contemporanei, la consapevolezza della propria identità e dei propri tesori, a partire proprio dal borgo che trasuda storia, arte e cultura in ogni centimetro quadrato.
E se l’architettura originaria del volume appare inalterata, con le sezioni “La città in generale”, “Guida turistica”, “Locandine” e “Guida Storica”, la sua recentissima terza edizione, magistralmente confezionata con immagini a colori e carta patinata, esaltate da una veste grafica elegante e moderna, risulta impreziosita dai percorsi “emozionali” del figlio dell’autore (che parte dai ricordi delle visite in età giovanissima che si arricchiscono dell’esperienza maturata in età adulta, tale da diffondere l’amore per i luoghi del cuore), e della postfazione di Spanò, che colloca Gerace al centro dell’Europa, ripercorrendo le orme dei molti viaggiatori illustri ammaliati dalla città, conducendo il lettore in un viaggio appassionato tra storia, letteratura, sociologia e arte, fino a svelare la scoperta di un importante dipinto.
“Gerace, Paradiso d’Europa” è in vendita nelle migliori librerie, e sarà presentato martedì 17 agosto alle ore 22 nel giardino dell’Accademia Senocrito a Locri, nel quadro del cartellone di eventi dell’Estate locrese.