GERACE – Alle accuse della minoranza che parla di un bilancio insensato ed illegittimo approvato nella seduta di Consiglio del 30 novembre, replica immediatamente il primo cittadino Giuseppe Varacalli: «La minoranza, da quando sono amministratore di questa città- ha detto telefonicamente- non ha mai proposto nulla di concreto, piuttosto ha sempre accusato e fatto sterili polemiche che non giovano sicuramente alla comunità».
«Faccio ben presente – ha continuato Varacalli- che noi amministratori geracesi, con tutta la democrazia e libertà possibile abbiamo fatto il possibile per approvare un bilancio entro i termini, rispettando le normative vigenti, in un momento di forte crisi a causa dei tagli agli Enti comunali. La crisi e le dimissioni del sindaco Lombardo, della città di Locri, per esempio, la dicono lunga sulla critica situazione in cui vanno incontro ogni giorno gli amministratori».
«La minoranza – e il sindaco non le manda certamente a dire- farebbe bene a prenderne atto senza polemizzare, ricordando che già nel 2010, con la vecchia Amministrazione, si parlava di dissesto. E la relazione della Corte dei Conti riguarda quegli anni». Lo schema di bilancio era già depositato dal 2 agosto, tempo utile per la minoranza a prenderne visione. «Il revisore dei conti- precisa il primo cittadino, alle accuse rivolte da Cusato, Pezzimenti e Gratteri che hanno parlato di parere contrario del revisore dei conti – ha stilato una contro relazione dopo le giuste motivazioni elencate dall’ufficio di ragioneria e, pertanto, non è corretto parlare di parere contrario».
«Il nostro obiettivo – ha concluso- è quello di lavorare per la comunità e già il fatto stesso che ci siamo adoperati per non aumentare l’Imu ne è testimonianza, mentre in altri paesi la tassa viene alzata incidendo sulle tasche dei cittadini».
DOMENICA BUMBACA