GERACE- Convocata per venerdi 26 febbraio alle ore 10,30, a Gerace, Città sede del Coordinamento regionale guidato dal sindaco, Giuseppe Varacalli, l’Assemblea de “I Borghi più belli d’Italia” della Calabria. I lavori si svolgeranno nella Sala Conferenze “L. De Marchi” del Museo Civico “Salvatore Gemelli” (Palazzo Tribuna) della “Città dello Sparviero”. Presenzierà anche il presidente nazionale del Club “I Borghi più belli d’Italia, Fiorello Primi. Dieci i sindaci, o loro delegati, che si ritroveranno a Gerace in rappresentanza di altrettanti Centri calabresi facenti parte del sodalizio, ben 253 Borghi italiani ritenuti tra i più belli della Penisola. Insieme con quello di Gerace, infatti, fanno parte del Club i comuni di Aieta, Altomonte, Bova, Civita, Fiumefreddo Bruzio, Morano Calabro, Santa Severina, Scilla (Chianalea) e Stilo. Nove i punti posti all’odg: Definizione Statuto Associazione Regionale; programmazione attività 2016; partecipazione Assemblea Nazionale del 16 aprile a Castellabbate (SA) e pagamento quote; evento “La Notte Romantica nei Borghi più Belli d’Italia” del 25 giugno : modalità di partecipazione; presenza a Eataly Roma: modalità di partecipazione; verifica situazione itinerari turistici in Calabria; materiale fotografico per mostra e brochure “Le Opere d’Arte nei Borghi più Belli d’Italia”; consegna guide; varie ed eventuali. “Per la Città di Gerace è motivo d’onore e d’orgoglio ospitare l’assemblea regionale de “I Borghi più Belli d’Italia” e porgere un caloroso “benvenuti” ai rispettivi amministratori da anni impegnati nella non facile attività politico-amministrativa di conservazione e valorizzazione dei propri Centri”, dice il sindaco di Gerace, Varacalli. Secondo il primo cittadino geracese, infatti, “in un’epoca in cui tecnologie, consumismo e modernismo rischiano di cancellare senza pietà aspetti e peculiarità paesaggistico-culturali di tanti storici “Borghi”, richiede grande impegno, amore e forza di volontà l’amministrazione di comunità in cui bisogna saper conciliare il progresso con la conservazione, valorizzazione e promozione di tanti beni in esse conservati”. Nasce anche da qui, secondo Varacalli, “l’esigenza di questi amministratori di operare secondo linee comuni e di fare rete per essere così più forti e convincenti non solo nelle istanze e nelle proposte presentate agli organi sovracomunali ma anche con le decisioni di cui sono destinatari i propri amministrati”. Il Club de “I Borghi più belli d’Italia” è nato nel marzo del 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci). Un’iniziativa sorta dalla ravvisata esigenza di valorizzare il “grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli Centri italiani che”, diversamente, rischierebbero di “restare emarginati dai flussi di visitatori e di turisti” a causa della condizione di “Marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale”.-
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