di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – Allargamento della base di consenso elettorale e capacità di governo. Sono i due pilastri dell’azione del circolo cittadino del Partito Democratico che, di fatto, ha già avviato le consultazioni per comporre una lista capace di proporsi per l’amministrazione cittadina e nella quale saranno coinvolti, oltre ai dirigenti del circolo, esponenti della società civile e alcuni ex amministratori della giunta Mazza che si sono posti da tempo in antitesi con gli ex colleghi di maggioranza che ora sostengono il candidato sindaco di “Patto cittadino” Domenico Loccisano.
Il Pd, insomma, anche se non mette ufficialmente la parola “fine” al percorso con le altre forze del centrosinistra gioiosano, lo ha già fatto in sostanza, confermando la bontà della scelta compiuta un mese fa dall’assemblea del circolo che elesse Antonio Scali candidato sindaco. Dunque, il segretario cittadino Riccardo Modafferi e il candidato sindaco Antonio Scali sono già al lavoro per allestire una lista competitiva «Capace – dichiara Modafferi ai taccuini di Lente Locale – di recuperare un gap di 1500 voti e in grado di competere per vincere le elezioni». Ogni tentativo di riedizione della “foto di Vasto” in salsa locale, infatti, sembra fallito. Dall’assemblea popolare del 20 gennaio con le forze dell’ex opposizione consiliare fino al tavolo messo su dai professionisti capeggiati da Luigi Greco, è stato tutto un susseguirsi d’incontri tra le forze del centrosinistra cittadino per cercare di giungere a una sintesi che ora appare irraggiungibile. Le forze a sinistra del Pd (e anche qualche voce all’interno del circolo, come quella di Antonio Larosa) hanno chiesto ai democrat di fare un passo indietro rispetto alla scelta di Scali come candidato sindaco in nome di una ritrovata unità del centrosinistra; il circolo del Pd, dal canto suo, rivendica la scelta democraticamente compiuta per designare Scali e punta su di lui, ricordando altresì, sempre per bocca di Modafferi «Che il tavolo messo su da Greco saltò proprio a causa del segretario cittadino di Rifondazione Fuda che mise le primarie di coalizione come condicio sine qua non». A onore del vero, negli ultimi giorni era emersa una nuova iniziativa politica, da parte del costituendo circolo di Sinistra Ecologia e Libertà della vallata del Torbido con al vertice il giornalista Maurizio Zavaglia che, come ricorda Modafferi «Ha deciso di allearsi con Rifondazione chiedendo a noi di resettare tutte le scelte compiute fino ad oggi dal nostro circolo per fare le primarie di coalizione, quando poi ci risulta che loro, parallelamente, avrebbero già iniziato la campagna elettorale per la loro costituenda lista e allora meglio andare avanti nel rispetto della volontà espressa dalla nostra assemblea».