di Redazione
GIOIOSA IONICA – Il capogruppo in consiglio comunale di “Progetto Grande Gioiosa” Riccardo Modafferi ha rivolto un’interpellanza al sindaco Salvatore Fuda a proposito delle azioni di protesta di alcuni cittadini immigrati e ospiti del progetto Sprar, che ha avuto luogo a Gioiosa Ionica lo scorso 16 aprile.
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Questo è il testo integrale dell’interpellanza:
” Il sottoscritto consigliere Riccardo Modafferi, del Gruppo Consiliare Progetto Grande Gioiosa
PREMESSO CHE
Giovedì 16 aprile scorso si è svolta a Gioiosa una manifestazione di protesta di un gruppo di migranti accolti nel progetto SPRAR
Tra i motivi:
le condizioni di salute di alcuni di loro che lamentavano gravi difficoltà nel ricevere cure mediche
la lentezza della burocrazia nell’assegnare ai migranti lo status di rifugiato politico
alcune difficoltà legate al contributo economico che ricevono mensilmente,
A seguito della protesta, è stato chiesto al Prefetto l’allontanamento di 4 migranti per una non meglio precisata “violazione delle regole del progetto”,come riportato in una dichiarazione rilasciata dal Sindaco al giornale online “Lente Locale”.
Lunedì 20 aprile si è svolta una seconda manifestazione di protesta,più consistente e duratura della prima,in cui i migranti dichiaravano di voler lasciare il paese,lamentando carenze e lacune nella gestione del progetto chiedendo di essere trasferiti altrove.
La manifestazione ha creato disagio alla comunità di Gioiosa che si è sempre dimostrata aperta e accogliente nei confronti dei migranti,per via degli ostacoli al traffico in alcune vie del paese e,per un breve periodo,anche dello svincolo della Ionio-Tirreno.
CONSIDERATO CHE
– In un’intervista all’emittente Telemia (sessanta minuti news del 22/4 Giovanni Maiolo (Rete dei Comuni Solidali)definiva apertamente “quattro criminali”coloro che avevano fomentato disordini,dimostrando la tendenziosa falsità delle accuse di mancata assistenza sanitaria e di pericolo di contagio, riportate e divulgate peraltro anche dai giornali locali (Gazzetta del Sud del 16/4)
– I quattro”criminali”,inoltre,nonostante i comportamenti ostili nei confronti di alcuni operatori e,si sospetta,anche violenti verso un connazionale,continuerebbero disinvoltamente, a occupare i locali in dotazione allo SPRAR di Gioiosa Jonica
– Gli operatori dello SPRAR, apparentemente e inspiegabilmente senza richiedere l’intervento di forze dell’ordine,magistratura,del Sindaco stesso quale ufficiale di governo, hanno deciso di sospendere, per tutti i migranti accolti,dimostranti e non, le attività di front-office e di scuola, per evitare situazioni di tensione e ulteriori difficoltà fino a quando i quattro non saranno allontanati dalle strutture
CHIEDE
di conoscere che cosa l’Amministrazione Comunale ha fatto e che cosa intende fare:
per garantire il buon funzionamento del progetto di accoglienza,scongiurando il rischio che si ripetano altri episodi di protesta.
se intende sollecitare nella gestione dei richiedenti asilo e rifugiati un coinvolgimento diretto dell’Unione dei Comuni della Valle
se intende informare il Consiglio Comunale
– sull’accaduto,
– sullo stato attuale dell’impiego dei fondi di finanziamento ministeriale e cofinanziamento comunale destinati alla gestione del progetto SPRAR
– di eventuali e auspicabili iniziative dell’Amministrazione al fine di dissipare sul nascere, nella nostra comunità, malintesi e sospetti e al fine di evitare conflitti tra poveri e derive, sempre possibili, di stampo razzistico”.