di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – Ancora un estremo tentativo di unire due forze che si erano allontanate da almeno due mesi. Il Pd di Gioiosa Ionica, la cui assemblea ha da tempo indicato in Totò Scali il candidato sindaco, tiene aperto un canale di dialogo col gruppo col quale ha condiviso l’esperienza dell’opposizione consiliare alla giunta Mazza, ovvero “Gioiosa che cambia”, rappresentato nell’assise cittadina da Salvatore Fuda e Laura Crimeni.
A tarda sera le riserve potrebbero essere sciolte, sia in senso positivo che in senso negativo. Le due forze, infatti, potrebbero trovare una quadra fino a ieri difficilissima da immaginare; in caso contrario, correrebbero con due liste separate. Una cosa è certa: il dialogo è ancora in piedi. Nella giornata di ieri, infatti, ha avuto luogo un vertice tra i gruppi del Pd e quello di “Gioiosa Bene Comune” che fa capo al segretario cittadino di Rifondazione Comunista Salvatore Fuda. Oltre alle delegazioni dei due soggetti politici era presente anche Seby Romeo, dirigente nazionale del Pd, che molti danno tra i papabili per rivestire il ruolo di segretario regionale quando finirà il commissariamento del partito. Insomma, se si è scomodato anche Romeo è segno che i vertici del Pd tengono molto a una “piazza” politicamente importante come Gioiosa, ben consci che un centrosinistra spaccato può sicuramente favorire il candidato avverso Domenico Loccisano che ha quasi finito di comporre la lista che lo sostiene (Patto cittadino) e ha già diffuso il programma amministrativo.