di Club Unesco Gioiosa Ionica
Non lasciare nessuno indietro – porre fine alla violenza contro le donne, è il forte monito di Audrey Azoulay, Direttrice Generale dell’UNESCO in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il 25 novembre 1960, tre sorelle della famiglia Mirabal furono brutalmente assassinate nella Repubblica Dominicana per il loro attivismo contro la dittatura. Questo è il giorno scelto dalle Nazioni Unite per la lotta mondiale contro la violenza sulle donne. Il mondo è cambiato dal 1960 ma oggi questa violazione dei Diritti Umani e della dignità continua ad affliggere le vite di ragazze e donne in tutto il mondo. Nessun Paese è risparmiato, nessuna società è immune. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una donna su tre subisce violenza fisica o sessuale durante la sua vita, solitamente da un partner maschile. Questo infligge profonde ferite fisiche e psicologiche, viola la salute, la dignità, la sicurezza e l’autonomia delle sue vittime e indebolisce il tessuto sociale, gettando un’ombra sullo sviluppo sostenibile e inclusivo. Ancor peggio, le ragazze e le donne sono lasciate senza ricorso o giustizia, costrette a continuare a vivere sotto minaccia, spesso a fianco dei responsabili che godono dell’impunità. Questo non può esistere. Nessuna persona, nessuna comunità, nessuna società oggi dovrebbe accettare tale violenza. Dobbiamo rompere il silenzio e parlare. Dobbiamo smettere di considerare le donne come vittime, ma renderle forze di cambiamento nelle loro vite e comunità. Dobbiamo iniziare il più presto possibile, con le ragazze, sui banchi di scuola. Questo è il modo in cui l’UNESCO sta operando. L’UNESCO ha reso l’educazione delle ragazze, una priorità nel mondo. L’UNESCO sta lavorando per fornire a ragazzi e uomini le capacità e le opportunità di contribuire alla lotta contro la violenza e la discriminazione di genere. Per affrontare gli stereotipi legati al femminicidio, il Club per l’UNESCO di Gioiosa Ionica ha organizzato un’iniziativa nei giorni scorsi presso la sala dell’ex “Casina dei Nobili – cenacolo letterario” a Gioiosa Ionica con la performance teatrale “Il veleno e la medicina” scritta e interpretata dal noto Attore e regista teatrale Alberto Micelotta. Circa un’ora di emozionante monologo con momenti di rabbia e incredulità che si leggeva negli occhi del folto pubblico che ha gremito la sala ospitante, l’iniziativa. Al termine interessante e partecipato dibattito tra l’Attore e il pubblico molto incuriosito dalla vicenda che ha visto Micelotta coinvolto come “vittima e carnefice”, per fortuna senza morti. Inoltre, durante l’incontro sono stati proiettati gli elaborati (corto-film) sulla violenza contro le donne, realizzati dagli eccellenti alunni delle classi quarta e quinta dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Zanotti – Bianco” con sede a Marina di Gioiosa Jonica accompagnati dal Prof. Renzo Totino. Oltre a molti amministratori locali erano presenti professionisti esperti ed esponenti di alcune Associazioni di Promozione Sociale operanti nel territorio della locride. La violenza non sola danneggia le donne, ma indebolisce le intere società. In un momento in cui tutti i Paesi sono alla ricerca di nuove fonti di creatività e dinamismo, nessuno può essere lasciato indietro, nessuna società può permettersi di discriminare metà della sua popolazione, metà della sua immaginazione, metà del suo ingegno. I diritti e la dignità delle ragazze e delle donne sono le basi per un futuro migliore per tutti. Questo è il motivo per cui dobbiamo eliminare ogni forma di violenza contro le donne. Il percorso del Club per l’UNESCO di Gioiosa Jonica per “combattere” questa brutta piaga sociale continua nei prossimi giorni e nei prossimi mesi perché il 25 novembre è tutti i giorni dell’anno.