RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
GIOIOSA IONICA – Ringrazio il consigliere interpellante per aver voluto porre l’attenzione sul tema dei rifiuti in generale e su quello della raccolta differenziata in particolare.
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Condivido le preoccupazioni espresse in premessa sul dato assolutamente negativo della percentuale raggiunta in Calabria nella raccolta differenziata dei rifiuti, che ci pone anche in questo comparto ai minimi nazionali. Si tratta della rappresentazione plastica del fallimento di quindici anni di commissariamento, con oltre un miliardo di euro spesi che non sono stati in grado di mettere in piedi alcun circuito virtuoso. Il consigliere Modafferi confida sul nuovo governo regionale a guida Mario Oliverio per superare questa situazione di inefficienza. La stessa fiducia la ripone il sottoscritto, anche se i primi segnali arrivati non sono molto incoraggianti, se vogliamo essere intellettualmente onesti: prova ne è la circostanza che, a tre mesi dalle elezioni, le deleghe del comparto sono ancora detenute dallo stesso Oliverio, sovraccaricato di impegni per il fatto che ai suoi uffici di presidente deve aggiungere moltissime deleghe della Giunta composta in modo risicato. Ritengo che la Calabria, provata da un anno di assenza di guida politica, non possa reggere ulteriori ritardi. Auspico davvero un cambio di passo, una inversione di rotta significativa.
Ciò premesso ed entrando nel merito della situazione gioiosana, appare necessario rimarcare, preliminarmente, che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Fuda ha inteso, fin dal suo insediamento, perseguire la strada del modello di gestione internalizzato, al fine di diminuire i costi e far risparmiare i cittadini, migliorando l’efficienza e la qualità del servizio stesso. Vedasi, a tal proposito, deliberazione GC n. 48 del 12.09.2013 – “Atto di indirizzo su sistema di raccolta” e deliberazione CC n. 26 del 11/10/2013 – “Linee programmatiche di mandato”. Di conseguenza gli uffici hanno proceduto ad acquistare, con una spesa molto contenuta, dei mezzi specifici (quattro autocompattatori, due più grandi e due più piccoli), utilizzando le procedure previste dalla normativa vigente in materia. Gli autocompattatori, forniti con perizie asseverate, sono perfettamente a norma e in grado di svolgere le funzione a cui sono deputati. Insieme agli autocompattatori, sono stati acquistati nuovi cassonetti, per diversi ordini di motivi: quelli esistenti sul territorio non erano di proprietà comunale e si trovavano comunque in condizioni pessime (durante l’emergenza rifiuti moltissimi erano stati dati alle fiamme, vetusti, sfondati ecc.). I nuovi cassonetti (della capienza di 1.100 litri), sono inoltre perfettamente compatibili con gli autocompattatori acquistati. I nuovi cassonetti acquistati sono in numero di 190, compresi n° 30 da adibire alla RD stradale. Da un punto di vista economico, il costo del servizio è passato da circa 700mila euro dell’anno 2013 a 580mila dell’anno 2014.
Sull’argomento raccolta differenziata, occorre tener presente che si partiva praticamente da zero o giù di lì. Abbiamo ricostruito i dati degli ultimi dieci anni, da dove emerge, per esempio, un misero 3,4% nell’anno 2010. I passaggi per rimettere in piedi un minimo di servizio sono stati graduali ed il percorso non è ancora concluso. Si sta agendo per step. Dall’ultimo trimestre 2014 è operativo il livello attualmente in essere, che vede il servizio di raccolta differenziata organizzato nelle seguenti modalità:
• dieci postazioni stradali (erano sette al nostro insediamento ed utilizzate per tutt’altro) composta ognuna da un cassonetto per il vetro, uno per carta e cartone ed uno per multimateriale con svuotamento settimanale (la frequenza, in passato, era mensile);
• n° 52 carrellati senza ruote ed a due ruote da 120 e 240 lt. per la raccolta domiciliare (con frequenza settimanale) del vetro per n° 40 esercizi commerciali, con frequenza settimanale;
• n° 85 esercizi commerciali (in costante aumento, man mano che vengono censiti) serviti dalla raccolta domiciliare degli imballaggi in cartone, con frequenza bisettimanale;
• n° 2 scarrabili mensili per la raccolta di rifiuti ingombranti;
• n° 3 contenitori per raccolta abiti usati (ve ne era solo uno al nostro insediamento);
• n° 1 raccolta mensile di olii vegetali esausti, che ha consentito di evitare lo scarico nei lavandini di 1.723 litri di queste sostanze dannose, pari a 1.548 kg. Con questo dato Gioiosa Ionica si colloca al terzo posto nella classifica di quantitativi di olii raccolti (dopo Roccella Ionica e Reggio Calabria) tra i diciotto Comuni dove espleta il servizio la cooperativa sociale Felici da Matti.
In valori assoluti, nell’anno 2014 si ha avuto una produzione complessiva di rifiuti pari a 2.825,482 tonnellate di rifiuti (in netto calo rispetto alla media dei dieci anni precedenti, pari a 3.113,715 tonnellate e questo è un dato positivo). Il dato medio giornaliero è pari a 7,741 tonnellate. I rifiuti raccolti in modo differenziato sono stati 249,102 tonnellate, pari all’8,81%, divisi per codici Cer secondo il report allegato. Da precisare che in questa percentuale non è compresa la quota di differenziata prodotta autonomamente dalle attività economiche/produttive che, per come previsto dalla normativa vigente, si dotano di contratti con aziende private per lo smaltimento di alcune tipologie di rifiuti. Da una verifica effettuata presso gli uffici il nostro Ente negli anni scorsi non è mai entrato in possesso di questi dati. Ci stiamo attivando per acquisire almeno quelli relativi all’anno 2014 entro la scadenza del 30 aprile 2015, data ultima per la trasmissione ufficiale dei dati a Regione Calabria, Arpacal e Camera di Commercio. In ogni caso la percentuale è ancora lontana dagli obiettivi prefissati. Quello che a me preme sottolineare, però, è che la direzione intrapresa è quella giusta ed indietro non si torna. Stiamo componendo il sistema tassello dopo tassello. Le esperienze di raccolta differenziata in Italia parlano chiaro: non si raggiungono percentuali significative se non si intercetta la frazione umida (il rifiuto organico rappresenta una quota pari a circa il 35% del totale dei rifiuti) e se non si utilizzano metodi spinti di raccolta. Le sole postazioni stradali non ti consentono di raggiungere significativi risultati, sia in termini quantitativi ma anche qualitativi.
Partendo dal presupposto che si intende gestire in modo interno anche il comparto della differenziata, occorrono:
a) risorse umane;
b) infrastrutture (centro di raccolta dei rifiuti di supporto alla differenziata);
c) attrezzature (mastelli, carrellati ecc).
d) veicoli adatti (porter).
Per quanto attiene alle risorse umane, la recente contrattualizzazione dei lavoratori precari ha consentito di allocare sui servizi esterni quattro maestranze aggiuntive alle sei già presenti, oltre al rafforzamento complessivo del servizio ambiente in capo all’Ufficio Tecnico.
Per quanto riguarda il centro comunale di raccolta dei rifiuti di supporto alla differenziata, la Giunta comunale ha adottato un provvedimento di impulso politico per la sua realizzazione con la Delibera n° 49 del 12.09.2013. In data 12.03.2014 lo stesso organo politico ha approvato il progetto per la realizzazione e l’adeguamento normativo, predisposto dall’Ufficio Tecnico. Da quel momento sono partiti i lavori, effettuati in economia dalle maestranze comunali e con l’acquisto del materiale occorrente. Ad oggi le opere realizzate rappresentano circa il 90% del totale:
• acquistati n° 4 contenitori scarrabili da mc 30, n° 1 da mc 20 e n° 2 da mc 7, per una spesa di euro 25.644,00;
• acquistata ed installata una vasca per la raccolta delle acque di prima pioggia (trattamento di acque reflue su piazzale), tecnicamente dissabbiatore-disoleatore monoblocco a flusso tangenziale in C.A.V. per un costo di 8.540,00 più la posa in opera;
• adeguata l’altezza della recinzione, sistemato l’ingresso centrale mediante idoneo muro di chiusura e pitturazione del cancello;
• sistemazione generale dell’area;
• impianto di illuminazione;
• rete di videosorveglianza;
• opere civili per la sistemazione dell’ufficio/guardiania e per il locale adibito a spogliatoio e servizio igienico costituito da bagno ed antibagno;
• coperture della zona di stoccaggio materiali cartacei;
• adeguata cartellonistica informativa (già predisposta, da allocare).
Possiamo affermare che il centro è sostanzialmente completato, mancano piccoli lavori di rifinitura che saranno certamente ultimati nei prossimi giorni, condizioni climatiche permettendo.
Questa infrastruttura consentirà di effettuare un grande salto di qualità al sistema della raccolta differenziata.
Per quanto riguarda le attrezzature disponiamo già di un consistente numero di carrellati da 120 e 240 litri, con ruote e senza ruote e di n° 560 mastelli acquistati grazie al finanziamento ottenuto con un progetto dell’Amministrazione Tarzia sul Por 2000-2006. Vi è poi la bella notizia di due giorni fa, mercoledì 25 febbraio. Il Comieco (uno dei Consorzi nazionali di filiera) ci ha comunicato l’ammissione della richiesta di contributo presentata dall’assessorato ambiente il 23 gennaio, un mese addietro, con il bando “Programma per l’acquisto di attrezzature per lo sviluppo dei sistemi di raccolta”. Ci sono stati finanziati 22.852 euro da destinare all’acquisto di n° 80 contenitori alveolari, n° 1.700 mastelli e n° 160 carrellati a due ruote da 240 litri. Un bel risultato, che ci consentirà di poter meglio affrontare le sfide imminenti che abbiamo davanti. E’ chiaro che faremo di tutto per intercettare ulteriori risorse economiche, a partire dai bandi regionali che saranno pubblicati con la programmazione comunitaria 2014-2020 (mi auguro presto). Non possiamo pensare di far ulteriormente gravare sulla comunità i soldini che ancora necessitano per poter mettere in piedi un compiuto sistema di raccolta differenziata spinta, con sistema porta a porta su tutto il territorio comunale (eliminando completamente i cassonetti stradali) e che comprenda anche la frazione umida.
Sui veicoli, invece, che ci consentiranno fin da subito di essere autonomi rispetto a società esterne, gli uffici stanno avviando le procedure per l’acquisto di n° 2 porter.
Per tutto quanto esposto, mi sento di rispondere al consigliere interpellante che, sui rifiuti, siamo leggermente oltre “l’usuale pratica”.
Altro aspetto affrontato dall’interpellanza è quello delle campagne di informazione e sensibilizzazione. Qui, fino ad oggi, si è fatto poco per il semplice motivo di questa situazione in “work e progress”. Non ci è parso corretto incontrare gli studenti, le associazioni, la società civile, la cittadinanza tutta. Con l’apertura del centro di raccolta avremo un modello organizzativo più compiuto e delle proposte più concrete da promuovere e sostenere. Da questo momento in poi si può e si deve partire anche su questo versante; riteniamo che non ci difetta né la fantasia né la volontà, prova ne è il fatto che sui sistemi già implementati, quali la raccolta mirata presso le utenze commerciali, si è prodotto e si sta continuando a produrre un grande sforzo di informazione e sensibilizzazione, con un impegno diretto del primo cittadino Fuda, di tutti gli amministratori ed in particolare del sottoscritto (allego volantini informativi utilizzati e schede di adesione al servizio).
Riguardo all’ultima questione posta da Modafferi, l’argomento raccolta differenziata e sistemi a rete nell’ambito della gestione dei rifiuti troverà certamente spazio all’interno del neo Unione dei Comuni. Abbiamo già constatato grande disponibilità, sensibilità ed attenzione da parte di tutti gli altri sindaci ed amministratori della Valle. Facciamola partire questa Unione ed andiamo riempendola di contenuti. Tra questi vi saranno sicuramente i rifiuti.