di Antonio Labate
GIOIOSA IONICA – L’associazione “Don Milani” all’interno del progetto “La cultura al centro storico” ha organizzato la terza edizione del “Le ragioni dell’orto” in collaborazione con la condotta “Slow Food Locride”. Il salone del teatro al castello si è trasformato in un orto al coperto nel quale i bambini guidati dalle sapienti mani di Emanuela Alvaro e Alberto Belvedere, membri della condotta, hanno imparato e dopo praticato la semina e la messa a dimora delle piante.
Alla manifestazione era presente anche Carla Sorgiovanni, referente regionale di “Save The Children”, la quale ha illustrato il senso della campagna “Illuminiamo il futuro”, una settimana di eventi volti a sensibilizzare sul problema della povertà educativa. «Il problema della povertà educativa è molto grave e va affrontato in maniera decisa, basti pensare che nella nostra regione il 70% dei bambini non compie azioni volte al proprio arricchimento culturale.
La campagna “Illuminiamo il futuro” è pensata per far vivere delle esperienze formative e divertenti per i bambini, delle opportunità che dovrebbero essere un qualcosa di normale invece rappresentano delle eccezioni. Tutti i bambini hanno il diritto di sperimentare se stessi in cose nuove, hanno il diritto di accrescere le loro curiosità, solo coltivando la curiosità potranno capire quali sono davvero le loro aspirazioni.
Noi pensiamo che fornendo loro i mezzi necessari per raggiungere questo scopo potremo davvero illuminare il loro futuro. La nostra iniziativa ha riscosso un buon successo visto che quest’anno abbiamo ricevuto oltre 700 adesioni che hanno visto l’organizzazione di altrettanti eventi, numeri che ci fanno capire che il tema del contrasto alla povertà educativa è qualcosa di sentito ma soprattutto che la carenza è reale, che c’è una sorta di buco che va colmato, ben venga dunque il fatto che ci sia una mobilitazione di questo tipo. Questo è il secondo anno della nostra campagna e per questa edizione abbiamo deciso di unire una raccolta di firme legata a tre temi molto importanti: asili nidi per tutti, l’Unione Europea chiede almeno un percentuale del 33%, in Italia siamo al 13% in Calabria intorno all’1%. Il secondo punto riguarda le mense scolastiche che dovranno essere di qualità e soprattutto garantite a coloro che vivono in condizioni di svantaggio economico. Il terzo ed ultimo punto prevede l’attuazione di provvedimenti legislativi che siano di contrasto alla povertà educativa in qualsiasi forma».