Di Antonio Labate
GIOIOSA IONICA – Piazza Senatore Agostino ha ospitato la presentazione del libro di Danilo Chirico “Chiaroscuro”, oltre all’autore che è anche presidente dell’associazione antimafia “daSud” era presente anche il giornalista dell’Avvenire Tony Mira, a coordinare i lavori Francesco Rigitano presidente dell’associazione “Don Milani” che ha organizzato l’evento all’interno del progetto “La cultura al centro storico”. Serata che ha visto tra il pubblico la presenza di oltre 50 ragazzi proveniente da Pescara, Faenza e Novellara per partecipare ai campi di “Libera” in Calabria. Francesco Rigitano ha fatto una breve presentazione del libro, un noir moderno che racconta le vicende di un giudice di Reggio Calabria che combatte la ‘ndrangheta e proprio su questo tema ha centrato il suo intervento: «Siamo stanchi di vedere la ‘ndrangheta e quello che fa alla nostra regione, però non dobbiamo essere stanchi di parlarne. Rispetto a 20 anni fa la situazione è cambiata una volta si subiva in silenzio solo quando succedeva qualcosa di straordinario si scendeva in piazza a protestare. Noi siamo qui stasera per presentare il libro ma anche per non dimenticare che ‘ndrangheta esiste». Tony Mira ha voluto sottolineare un aspetto del libro: «La trama mi ricorda molto la Calabria e la sua geografia con un crinale che parte dal Pollino per arrivare fino a Reggio Calabria. Un crinale su cui si cammina pericolosamente rischiando di cadere, alcuni riescono ad arrivare fino in fono mentre altri non ce la fanno. Il protagonista del libro vive perennemente in bilico e Danilo è riuscito a raccontare la vita di un giudice, persone di cui si conosce solo la parte di rappresentanti dello stato mentre lui è voluto scendere nel privato raccontando delle debolezze che quanto uomini anche i giudici hanno». L’intervento conclusivo è stato quello di Danilo Chirico che ha spiegato: «Chiaroscuro” è un thriller politico-criminale ambientato tra Reggio Calabria, Roma e New York ed è il racconto di una generazione irrisolta e senza pace, è la storia che ho sempre voluto scrivere. Il protagonista del romanzo si chiama Federico, fa il magistrato a Reggio Calabria, ha ambizioni politiche e un promettente futuro, da un momento all’altro però le cose precipitano. Federico è un magistrato che crede invincibile ma scoprirà presto di non esserlo, gli piace la bella vita ma ad un certo punto si troverà su un precipizio. I magistrati credo siano così non esistono gli eroi ma esistono persone con pregi e difetti che ogni giorno devono decidere da che parte stare».