R. & P.
Apprendiamo da una nota stampa divulgata dal Sindaco di Gioiosa Ionica che lo stesso ha effettuato un “rimpasto” della Giunta comunale, attraverso l’avvicendamento di due assessori e una contestuale rimodulazione delle deleghe.
L’attribuzione di responsabilità dirette di governo a tutti i componenti di una maggioranza può rappresentare uno strumento potenzialmente positivo e utile ad allenare la democrazia con esercizi di pluralismo e impegno condiviso; tuttavia, in questo caso, i tempi e i modi utilizzati ci lasciano perplessi. Ci chiediamo come mai quello che, a metà mandato, sarebbe potuto risultare come un “naturale” processo di inclusione avviene adesso, a un anno dalle prossime elezioni comunali. Viene preservata la continuità amministrativa in quelle materie oggetto delle deleghe rimodulate, oppure è proprio il rilancio del programma elettorale a essere perseguito? L’attribuzione, poi, di importanti deleghe fuori giunta aggiunge un elemento importante di partecipazione e condivisione che forse meritava di essere attuato prima.
Questioni queste che rischiano di insinuare nei cittadini elementi di confusione che meriterebbero di essere chiariti attraverso un confronto con tutta la comunità. Consideriamo un rimpasto di giunta un fatto politico importante, per certi versi di carattere straordinario, che un’amministrazione che si ispira a principi democratici non può liquidare con un semplice comunicato stampa. Per questo motivo, riteniamo che sarebbe opportuno condividere, magari in un Consiglio Comunale aperto, una riflessione politica sulle ragioni che hanno determinato il mescolamento delle deleghe e l’inizio di una nuova fase.
Gioiosa Ionica, 7 giugno 2022
Il circolo PD di Gioiosa Ionica