COMUNICATO STAMPA (FotoCollage e Video di Enzo Lacopo)
GIOIOSA IONICA – La musica è architettura e l’architettura è musica. E’ iniziata con la proiezione dell’ouverture de “L’Italiana in Algeri” di Gioacchino Rossini la presentazione di “Selim e Isabella” (Città del sole, 2017), l’ultimo romanzo dello scrittore e professore emerito di Urbanistica all’Università Mediterranea di Reggio Calabria Enrico Costa.
In un androne del meraviglioso palazzo Amaduri gremito di molti estimatori del docente di origine romana, il movimento letterario “MAG La ladra di libri”, col patrocinio della locale amministrazione comunale ha dato vita a una serata ricca di contenuti e di spunti di spessore.
Introdotto dall’animatrice del movimento “MAG” Maria Antonella Gozzi, Enrico Costa ha parlato come sempre senza filtri e a ruota libera, svelando il suo amore per l’opera lirica ma chiarendo anche che «Il libro può essere apprezzato anche da chi non ama la lirica, non ha mai seguito un concerto e forse non lo seguirà mai. Certo, se a ogni presentazione emergesse un nuovo appassionato di questo genere musicale, non sarebbe male…».
La docente del liceo classico “Ivo Uilveti” di Locri Lucia Licciardello, che è anche la responsabile del laboratorio teatrale della scuola, ha spiegato i contenuti di questa doppia fiaba che costituisce la trama del romanzo, aiutandosi con delle diapositive che riassumono i passaggi fondamentali dell’opera, con protagonisti due giovani ispirati ad altrettante opere di Rossini, ambedue in Paesi lontani dai loro e le cui “rette parallele” s’incrociano solo per un attimo.
Particolarmente apprezzati, poi, gli intermezzi musicali curati dal cantautore Fabio Macagnino, anche lui citato nel romanzo ed emblema vivente del connubio tra musica e architettura, e del maestro Cosimo Ascioti, già professore d’orchestra aggiunto del teatro dell’Opera di Roma, che ha eseguito con la tromba tre arie di Gioacchino Rossini.
La serata, definita dall’assessore comunale alla Cultura Lidia Ritorto «Di notevole spessore» si è conclusa con la degustazione di paste tipiche gioiosane offerte dalla pasticceria Francesco Piscioneri e da vini passiti offerti dalle cantine “Barone G.R. Macrì” di Gerace e “Moscatello” di Casignana.
Tombolata solidale
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