di Carabinieri Gruppo di Locri
GIOIOSA IONICA – Nel tardo pomeriggio di ieri, in Località Cessarè di Gioiosa Jonica, i Carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, al termine di prolungato servizio di osservazione, hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di coltivazione e produzione di canapa indiana, Imbiscuso Rosario Giorgio, 39enne di Martone, disoccupato, con precedenti di polizia, sorpreso mentre era intento ad annaffiare 70 piante di canapa indiana, di altezza variabile tra 1 metro e 70 cm. e, addirittura, 2 metri, utilizzando un annaffiatoio con cui attingeva acqua da vasche artigianalmente da lui create, collegate a una fonte sorgiva distante circa 500 metri attraverso un tubo in pvc abilmente sotterrato.
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La piantagione si estendeva su un’area demaniale di circa 35 metri quadrati, ricavata all’interno della fitta vegetazione, allo scopo di meglio occultarne la presenza e renderne difficoltosa l’individuazione, in specie dall’alto. A seguito dell’occorso, bloccato il prevenuto, gli operanti hanno provveduto ad estirpare la piantagione e a bruciare tutte le piante in quello stesso luogo, tranne 10 che – previa campionatura – sono state sequestrate, per effettuare le analisi di laboratorio necessarie a stabilire il principio attivo dello stupefacente in esse contenuto.
Al termine delle formalità di rito e dopo aver effettuato il previsto foto-segnalamento e i rilievi dattiloscopici, l’uomo è stato ristretto presso l’abitazione di residenza in regime di arresti domiciliari su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri, Dottor Vincenzo Toscano, Pubblico Ministero di turno.