(ph. e testo di Vincenzo Logozzo)
GIOIOSA JONICA- “La Madonna mi ha molto aiutato nei momenti difficili, soprattutto negli ultimi tempi, e per questo ho donato la Chiesa dell’Annunziata al Papa ”.
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Giovanni Musolino (a destra nella foto), così spiega la decisione di cedere gratuitamente al Pontefice il più antico luogo di culto di Gioiosa Jonica. La chiesa fa parte dell’eredità del possidente Franco Laganà. Giovanni,originario di Careri, rimasto orfano di entrambi i genitori in giovane età,è riuscito a diplomarsi ragioniere e per oltre 20 anni è stato al fianco del proprietario terriero di Gioiosa Jonica, che gli ha fatto testamento di tutti i suoi beni. Gli aveva raccomandato prima di morire: “Se decidi di cedere la Chiesa dell’Annunziata,devi darla soltanto al Papa”. E a lui quelle parole sono ritornate alla mente e l’ha confidato alla cugina Faustina.”Il mio sogno è quello di poter consegnare le chiavi nelle mani di Papa Bergoglio”.
Arriva così da Gioiosa Jonica il primo dono calabrese per Papa Francesco ,che il 21 giugno sarà a Cassano.
L’annuncio della donazione è stato dato domenica da padre Michele (a sinistra nella foto) durante la festa che, annualmente si svolge nel popoloso quartiere che porta il nome della Madonna dell’Annunziata “Un dono meraviglioso -ha detto- il parroco”.
”L’ho fatto per fede -ha sottolineato Giovanni Musolino. Ho deciso di donare la Chiesa al Papa, affinchè venga a sua volta affidata al Vescovo e da questi alla Parrocchia di Gioiosa Jonica”.
Musolino ha parlato di “Una decisione meditata da tempo” spiegando che “L’ho voluta comunicare proprio oggi, in occasione della festa. Prima della messa l’ho detto a Padre Michele e al mia cugina Faustina, autorizzando il parroco a comunicarlo ai fedeli”.
La notizia è stata accolta dai fedeli con un lungo applauso. Sorpresa, gioia e commozione. Abbracci e lacrime.
“Sono felicissimo- ha chiosato padre Michele- ed emozionato. Il gesto di Giovanni mi ha commosso veramente perchè difficilmente chi ha una cosa è pronto a darla agli altri. Lui invece si è privato di un tesoro che aveva ricevuto per darlo gratuitamente, dimostrando un cuore nobile e grande, ed il Signore certamente lo compenserà”.
Il parroco poi ha rivelato:”La scorsa settimana sono andato a pregare a Roma nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Madonna mia- ho recitato- manda segni positivi a Gioiosa perchè ci sono tanti segni negativi. Credo che il segno che la Madonna ha voluto mandare è il gesto che Giovanni ha fatto, donando la Chiesa dell’Annunziata al Papa. Ricordo sempre le parole che ha detto Don Nadile: “Questa Chiesa è povera ma è ricca di fede”. Oggi ho toccato con mano che veramente Dio fa meraviglie per tutti noi.Un fatto straordinario”.
Padre Michele, durante la processione , si è poi rivolto al sindaco Salvatore Fuda e gli ha proposto di concedere la cittadinanza onoraria a Giovanni Musolino. Il primo cittadino si è impegnato a portare all’attenzione del consiglio comunale la proposta del parroco.
”E’ un evento storico – ha detto il sindaco- perché dopo più di 500 anni la chiesa da privata diventa di proprietà del Papa. Siamo obbligati e ringraziamo a nome di tutta la popolazione gioiosana Giovanni Musolino che, ha voluto fare questo gesto grande di donare al Papa la Chiesa dell’Annunziata, una delle chiese più importanti di Gioiosa, forse la più antica.Questo gesto tra l’altro, avviene a pochi giorni dalla visita di Papa Francesco in Calabria. Il fatto che questo dono parta da Gioiosa è qualcosa che inorgoglisce e riempie di grande felicità l’intera comunità gioiosana e non solo. E’ stata una emozione straordinaria. Noi sapremo e faremo in modo di rendere pubblico e di concretizzare questo riconoscimento della comunità nei confronti di Giovanni, che ha davvero dimostrato come il bene materiale spesso non ha valore in sé, perché quello che rappresenta la chiesa è qualcosa che va oltre l’appartenenza personale o quello che potrebbe essere un patrimonio strettamente personale. E’ stata una splendida sorpresa per noi amministratori ma sopratutto per la popolazione anche perché la comunicazione è avvenuta proprio il giorno della festa e della processione dell’Annunziata. Gioiosa con questo bene si arricchisce ulteriormente di questo patrimonio ed è grata a Giovanni ed alla sua famiglia.”
La chiesetta,è stata edificata nel corso del Cinquecento sui ruderi di un precedente edificio religioso, quello di Santa Maria di Maratà. La stupenda statua della Madonna che, ogni anno viene portata in processione, è stata donata dalla famosa scrittrice Clelia Romano Pellicano, una femminista dell’Ottocento con le idee del Duemila. A testimoniarlo, la targhetta color bronzo con la scritta: ”Benedetta da S.S. Pio X.Addi’ XIX ottobre MCMXII nella sua cappella privata.La marchesa Clelia Pellicano-Romano dona”.
Ieri, si è rinnovata con un’ampia partecipazione di fedeli la storica manifestazioni di religiosità popolare in uno dei più antichi luoghi di culto della Vallata del Torbido.