DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DI RICCARDO MODAFFERI- GRUPPO CONSILIARE PROGETTO GRANDE GIOIOSA:
Il sottoscritto consigliere comunale
premesso che
molti nostri concittadini,ancora una volta hanno potuto osservare con preoccupazione e disappunto il tipo di potatura effettuato sugli alberi secolari di viale delle Rimembranze.
Inoltre,per più di due settimane, le ramaglie ottenute dalla potatura,abbandonate ai piedi dei platani ferocemente “capitozzati”, hanno ingombrato i marciapiedi del viale.
Già nel marzo 2009,insieme con l’attuale Presidente del Consiglio Laura Crimeni,manifestammo tempestivamente la nostra critica a un modo di operare che,dopo 5 anni e con un’altra Amministrazione,ci è stato parimenti riproposto.
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Rammenta
Che allora allegammo una documentazione dalla quale si evinceva,a chiare lettere che “Le potature severe e le capitozzature prevedono tagli di grosse dimensioni (quindi sui rami principali) ed eliminazione drastica della cima. Questo genere di intervento è dannoso perché con esso si va a togliere, improvvisamente, la maggior parte della foglie attraverso le quali la pianta si nutre.A questo si aggiunge uno stress da insolazione del tronco della pianta fino ad allora protetta, proprio dalla sua chioma, dal bombardamento dei raggi ultravioletti. La produzione di numerosi rami non deve trarre in inganno: essi non sono segno di vigoria, ma del dispendio energetico delle riserve che la pianta è costretta a mettere in atto per cercare di correre ai ripari per le sue carenze nutrizionali e di schermo solare, nonché di riequilibrio con la chioma ipogea: le radici. Inoltre, tagli di grosse dimensioni non sono facilmente rimarginabili e i patogeni, causa del marciume del legno, arrivano prima che l’albero possa fermarli con le proprie barriere chimiche: il marciume quindi raggiunge anche rami di ancor più grosse dimensioni o addirittura il tronco, rendendo l’intera struttura instabile e pericolosa. Infine, un albero drasticamente potato perde valore ed é esteticamente brutto.”
Fa riferimento
all’interrogazione del sottoscritto consigliere presentata il16/10/2013,rimasta come tutte le altre,per la verità, senza risposta, che riguardava l’impoverimento progressivo del patrimonio di alberi nel centro abitato di Gioiosa e la potatura della la caratteristica “magnolia” della villettadi piazza sen.Agostino anch’essa “sottoposta a un discutibile intervento senza alcun controllo e,crediamo, sbagliando tempi e modi”.
Chiede
Quale destinazione hanno avuto il fogliame e il legno ottenuti dalla potatura.
Come è stata raccolta la ramaglia,con quali mezzi è stata trasportata,quale la discarica di destinazione.
Se questo aspetto della attività amministrativa deve essere ascritto,esemplarmente,e ancora una volta, a quella forma di “gattopardismo” dove si cambia tutto per non cambiare niente.