di Simona Ansani
GIOIOSA JONICA – Sarà oggetto del punto all’ordine del giorno del civico consesso di Gioiosa Jonica convocato per domani nella sala consiliare, il “Disciplinare per la concessione di incentivi all’adozione d cani custoditi presso il canile convenzionato con il comune di Gioiosa Jonica”. La proposta di deliberazione da parte della giunta ha lo scopo sia di garantire il benessere dei cani, sia di prevenire il sovraffollamento presso la struttura di ricovero. Una proposta di alto senso civico, incline alla sensibilizzazione per il rispetto degli amici a quattro zampe.
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I cani randagi catturati sul territorio del comune di Gioiosa Jonica e ricoverati presso il canile convenzionato potranno essere affidati definitivamente solo se ricorrono determinate condizioni: compimento del diciottesimo anno di età; garanzia di adeguato trattamento, con impegno al mantenimento dell’animale in buone condizioni presso la propria abitazione, in ambiente idoneo ad ospitarlo, in relazione alla taglia, alle esigenze proprie della razza, assicurando le previste vaccinazioni e cure veterinarie; assenza di condanne penali per maltrattamenti ad animali a carico del richiedente o di altri componenti il nucleo familiare; consenso a far visionare il cane dopo l’adozione, anche senza preavviso, all’associazione di tutela degli animali convenzionata con il comune ed agli agenti di Polizia Municipale, allo scopo di accertare la corretta tenuta dell’animale. Tutti i cani randagi accalappiati nel comune di Gioiosa Jonica decorsi almeno venti giorni dal ricovero presso la struttura, possono essere adottati se gli adottanti presentano la relativa richiesta scritta, su appositi moduli predisposti dall’Ente. In caso di valutazione positiva, il Comune rilascia al richiedente l’autorizzazione a recarsi presso la struttura convenzionata per l’adozione del cane. E’ consentita l’adozione di un solo cane per nucleo familiare.
La struttura convenzionata identifica il cane, da un punto di vista descrittivo, con foto e microchip. Prima della consegna al richiedente, il cane è sottoposto ad accertamenti diagnostici e profilassi secondo quanto prescritto dal medico veterinario convenzionato con l’Asp. La novità per tutti coloro che adotteranno un cane randagio, sarà quella di aver riconosciuto un contributo economico annuo corrispondente all’importo della Tari, la cosiddetta tassa per la spazzatura, versata dal nucleo familiare del cittadino adottante, nella misura massima di € 250,00 all’anno. L’incentivo è riconosciuto per un solo cane per nucleo familiare e il contributo è riconosciuto anche per gli anni successivi a quello dell’adozione, previa verifica, da parte dei volontari dell’associazione di tutela degli animali convenzionata con il comune, accompagnati da agenti di Polizia Municipale, della permanenza in vita e delle buone condizioni di salute e di mantenimento del cane, visionando inoltre con cadenza annuale i relativi certificati rilasciati dall’ente sanitario, che certifichino le buone condizioni del cane affidato, portati dall’affidatario presso gli uffici di competenza del comune. Una proposta dunque, che potrà essere da esempio per gli altri comuni della Locride e non solo della Locride, che potrà finalmente, mettere uno stop al fenomeno del randagismo e dell’abbandono di Fido.