di Vincenzo Logozzo*
GIOIOSA JONICA- Oggi è il grande giorno della Sagra del Pezzo Duro. Una manifestazione ben pensata e organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Non solo la vendita promozionale del gelato tipico secolare che piace tanto a personaggi famosi e a gente comune, ma tanti spazi per l’intrattenimento.
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Mercatino dell’artigianato, spazi per i bambini, concerti, proiezione film, tanta musica e danza distribuiti tra Piazza Vittorio Veneto, Piazza Dogali, Viale Mercato, largo Chiesa S. Caterina, Via Vittorio Emanuele, Piazzetta Senatore Agostino.
Con la partecipazione di più Associazioni: Arte e Tradizioni, Baby Smile, Gioiosa Dance, Note Danzanti, Tersicore, Oriana. E poi il gruppo itinerante dei Criansa, orchestra di percussioni e ritmi brasiliani. Il raduno delle macchine, dei fuoristrada “Stunt Show”.
Una particolare attenzione meritano i fratelli Nigro, che negli anni “ruggenti” hanno animato le estati gioiosane ed oltre.
Da ricordare pure il punto musicale “Stefano Dj”, e “Onda Anomala” con Mimmo Crudo e “Lady U”; il concerto live “Rino & The SWing Orchestra”, per finire con il gruppo “Arangara in Concerto Live”.
La vendita promozionale del “pezzo duro” , fatta in collaborazione con i gelatai gioiosani, inizierà alle ore 21,30 in Piazza Vittorio Veneto presso gli stand della Pro Loco.
Una chicca: come lo scorso anno ci sarà la degustazione dei vini Passiti Calabresi “Oppedisano”.
Dal nostro punto di vista dobbiamo doverosamente evidenziare due dati positivi che a nostro avviso caratterizzano l’evento: il forte coinvolgimento delle risorse locali e la numerosa partecipazione di Associazioni della Consulta, alcune delle quali saranno protagoniste dirette di spettacoli (come sopra descritto) ed altre che invece hanno dato la loro disponibilità per dare una mano d’aiuto durante la manifestazione (oltre alla manualità anche servizio di informazione in lingua inglese) come volontari per affiancare il lavoro dei volontari della Pro Loco. Sono da citare l’Associazione “Orizzonti” della Frazione S. Antonio, gli “Amici di San Rocco” e gli stessi componenti interni ed esterni della Consulta.
Un gran bel passo culturale in avanti verso la reciproca collaborazione tra associazioni, verso la costruzione e la cucitura del lavoro in rete che dovrebbe sostituire nel tempo la retrograda mentalità dell’individualismo, della diffidenza, della vanità, dell’egocentrismo, dell’autoreferenzialità. Obiettivi primari che sta perseguendo a tutti i costi l’azione della Consulta. Ci vuole tanta buona volontà e buona predisposizione da parte di tutti. Ci vuole tempo, è chiaro, ma passo dopo passo la meta si può raggiungere. E francamente sono stai fatti buoni progressi in questo senso.