di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – Tutti per Peppe, Peppe per tutti. Il presidente della giunta provinciale Giuseppe Raffa torna a Gioiosa e compie, insieme alla locale amministrazione comunale un briefing sullo stato dell’arte di tutta una serie di priorità indicate dal sindaco Fuda e dal suo vice Zavaglia, molte riguardanti lavori già concepiti durante la precedente giunta comunale di centrodestra.
E il presidente, durante le due ore di permanenza nel principale centro della vallata del Torbido, ribadisce i punti fermi del suo modus operandi: sinergia con le istituzioni locali, presenza costante nel territorio «Non solo – ha detto – in campagna elettorale» e supporto fattivo «indipendentemente dal colore politico delle amministrazioni comunali». C’è di più, però. Se il telefonino di Raffa è sempre pronto a contattare gli uffici guidati dal palazzo di via Foti per cercare di andare incontro alle più disparate esigenze che provengono dal territorio – in sala c’è anche, tra gli altri, il direttore del Teatro Gioiosa Domenico Pantano – Raffa oggi chiede, a sua volta, sostegno ai Comuni nella lotta alle lentezze e alle inefficienze che il presidente, a proposito di lavori pubblici, individua come originate dal Genio Civile. «Non è possibile – ha detto – che opere pubbliche vedano bloccata la loro realizzazione in attesa di un parere del Genio Civile sui finanziamenti. La politica dà il massimo per accelerare i tempi nonostante le risorse sempre minori e il personale che anno dopo anno viene a mancare, e poi tutti i migliori progetti si arenano negli uffici del Genio Civile. Sembra che non vogliano essere “disturbati” e invece io ci vado spesso a chiedere conto delle risposte che mi devono dare e del rispetto dei tempi previsti. Se lo fanno anche i sindaci – ha aggiunto Raffa – è un pungolo in più».
Accompagnato dai consiglieri provinciali della Locride Pasquale Brizzi, Vincenzo Loiero e Piero Campisi, Raffa ha ascoltato con attenzione le richieste pervenute, riassumendo, per sommi capi, i risultati raggiunti e quelli da ottenere, dopo aver raccolto un consenso bipartisan sul suo operato, sia da parte di uomini della sinistra radicale come Fuda e Zavaglia che del consigliere comunale in pectore ed ex vicesindaco Rocco Giuseppe Mazzaferro, presente in aula e pronto a farsi latore delle istanze del territorio e delle iniziative della giunta presso la Provincia, anche se dai banchi della giunta.
E così, Raffa ha ricordato che, parlando di viabilità, sta per essere approvata una variante alla strada Gioiosa-Prisdarello che deve andare al Genio Civile; la variante della strada che bypassa il Naniglio andrà in appalto dopo il completamento della procedura espropriativa; è in corso la verifica delle interferenze con altri Enti sui lavori che interessano la rotatoria all’incrocio di via Lazio, mentre per la strada Gioiosa-Martone, è in corso la procedura per un approfondimento geologico dopo la frana dello scorso inverno. Situazione analoga per i cantieri aperti sulla Gioiosa-Camocelli-Iunchi.
Idem per gli altri temi, come la progettazione del centro sportivo al liceo, il sostegno promesso al teatro «anche se chi organizza eventi – ha precisato Raffa – deve uscire dalla logica secondo la quale gli stessi devono essere interamente finanziati con fondi pubblici e, anzi, devono produrre reddito» e la grande attenzione per il Naniglio «Che dev’essere – ha detto Raffa – il baricentro dell’offerta di turismo culturale per tutta la provincia, ma ad esso si deve legare un sistema di infrastrutture e di trasporti efficiente, ecco perché insisto sulla tutela dell’aeroporto di Reggio Calabria, perchè se là non fanno atterrare più i charter è difficile intercettare flussi di turisti pronti a visitare il Naniglio, sul cui rilancio però faremo un incontro ad hoc».
Prima della conclusione dell’assemblea che ha avuto luogo nella sala consiliare il sindaco Fuda gli ha chiesto un impegno particolare verso la soluzione rapida di due emergenze: la messa in sicurezza del torrente Gallizzi «Perchè non possiamo rischiare l’esondazione con le piogge autunnali» e sulla variante per la strada che porta a Martone: «Non possiamo tollerare – ha detto Fuda – un altro inverno con una frana e il fango che invade il cantiere e la strada»