GIOIOSA JONICA – Con una buona dose di fantasia, potremmo pensare a una rivisitazione dell’Oceana di Harrington traslata nella realtà cittadina del XXI secolo.
Rinviando a un approfondimento successivo i contenuti dell’opuscolo intitolato “Il Comune virtuoso” dell’ingegnere Domenico Loccisano, che in questi giorni viene distribuito dall’ex sindaco ai propri concittadini, qualche riflessione va fatta sul metodo decisamente innovativo usato dal professionista gioiosano che, nell’esporre il suo programma di governo amministrativo, basato su quattro punti e altrettanti soggetti collettivi da coinvolgere in questo disegno di governo locale (Town meeting, corpo dei Vigilantes, Commissioni e Squadre di mutuo soccorso) può far meglio comprendere le attuali dinamiche che porteranno, nel giro di qualche settimana, alla costituzione delle liste elettorali in corsa per le amministrative di fine maggio. Ci eravamo lasciati, infatti, col dialogo aperto tra il gruppo che fa capo a Loccisano e quello degli ex “Avanti Gioiosa”, ovvero i dissidenti dell’ex giunta Mazza che, capeggiati dall’ex assessore Elio Napoli e dall’ex vicesindaco Mazzaferro, avevano avviato un canale di trattativa per valutare l’eventuale sussistenza delle condizioni tali da presentare una lista unitaria capace di proporsi per l’amministrazione del centro più importante della vallata del Torbido. E se il canale di dialogo non è stato (almeno ufficialmente) reciso, le differenze di metodo sono evidenti. Elio Napoli, infatti, ha dichiarato la scorsa settimana a Lente Locale che è in pieno svolgimento la fase d’ascolto dei cittadini e delle associazioni locali con una duplice finalità: allargare la base di consenso e di potenziali candidature al fine di redigere insieme un programma di governo. Loccisano, invece, la sua proposta l’ha già elaborata e la sta sottoponendo ai cittadini, con risultati che lo stesso ingegnere giudica: «Assai incoraggianti. Si registra – ha detto Loccisano a Lente Locale – un consenso unanime sulla mia proposta amministrativa, anche e soprattutto negli ambienti dei tradizionali sostenitori della sinistra radicale che da queste parti fa capo all’ex consigliere Salvatore Fuda che in quelli riformisti cari a Elio Napoli. Ciò è dovuto – ha specificato Loccisano – alla chiara ispirazione civica e apartitica delle mie proposte e, ovviamente, ai loro contenuti». Ma quando verrà sciolto il nodo delle candidature nella Gioiosa che non si riconosce nel centrosinistra cittadino o nei sostenitori dell’ex sindaco Mazza? Anche in questo caso Domenico Loccisano sembra avere le idee chiare: «Dopo le elezioni politiche decideremo». Un passaggio tutt’altro che secondario, quest’ultimo, che lascia intendere come l’ingegnere sembri concentrarsi solo sull’appuntamento delle Comunali di maggio, senza farsi distrarre dalla campagna elettorale delle Politiche, mentre tutti gli altri (compresi Napoli, Mazza, Modafferi, Fuda, Scali ecc.) che sono espressione di partiti politici, avrebbero tutto l’interesse ad avviare la campagna elettorale per le amministrative in contemporanea con quella per le Politiche di febbraio, al fine di prendere due piccioni con una fava. Riusciranno a conciliarsi le esigenze degli estimatori di Loccisano con quelle degli ex avantini? Lo scopriremo solo vivendo. Intanto, Elio Napoli prosegue la sua fase di ascolto anche attraverso il web, raccogliendo proposte e suggerimenti in una pagina di facebook all’uopo creata.
GIANLUCA ALBANESE