di Gianluca Albanese
GIOIOSA JONICA – Cominciano a comporsi le pedine nello scacchiere amministrativo cittadino, dopo il voto alle Politiche che ha, sostanzialmente, premiato il centrodestra col Pdl primo partito in paese, seguito dal Pd e dal movimento 5Stelle, che ha ottenuto oltre cinquecento voti alla Camera. Vediamo, dunque, di fotografare lo stato dell’arte dei vari schieramenti che si contenderanno i posti in consiglio comunale.
IL CENTROSINISTRA E LE DIMISSIONI DI MODAFFERI DA SEGRETARIO DEL PD
Mercoledì è prevista l’assemblea degli iscritti al Partito Democratico preannunciata da tempo dal segretario del Pd Riccardo Modafferi, al termine della quale si dovrebbe conoscere il nome del candidato sindaco della coalizione e la sua stessa composizione. Nulla di ufficiale trapela all’esterno del circolo, ma rumors cittadini indicherebbero una lotta a due tra l’ex consigliere provinciale Antonio Scali e l’ex segretario provinciale del Prc, poi passato al Partito Democratico Angelo Antonio Larosa. Staremo a vedere. Per ora rimane ufficialmente la valutazione da parte del segretario Modafferi del «Deludente risultato elettorale delle politiche di febbraio, con la perdita del 5% dei consensi; forse -ha detto – ci siamo mossi poco in campagna elettorale, con molti elettori tradizionali che non sono venuti nemmeno a votare, tanto che ho offerto le mie dimissioni da segretario del circolo che rimangono sul tavolo e delle quali si discuterà mercoledì»
DOMENICO LOCCISANO E IL SUO “COMUNE VIRTUOSO”
L’ingegnere, che sta portando avanti da tempo il suo programma di governo amministrativo del paese sull’esempio degli americani “town meeting”, strutture consultive aperte alla partecipazione dei cittadini, ha incassato, negli ultimissimi giorni, il sostegno di quasi tutto il gruppo consiliare degli ex “Avanti Gioiosa”, ovvero degli ex consiglieri Mazzaferro, Depino e Severino che, tradotto in soldoni, significa che la lista è in via di definizione, così come la sua pressoché certa candidatura a sindaco. Raggiunto telefonicamente da Lente Locale, Loccisano preferisce però soffermarsi sui contenuti programmatici e sul suo progetto di “Comune Virtuoso” «che sta – ha detto – incontrando sempre maggiori consensi, come dimostra la crescente partecipazione alle assemblee che facciamo e sono molti i gioiosani che si sono già iscritti alle varie commissioni del town meeting. Lo fanno – ha proseguito l’ingegnere – con lo spirito dei volontari, a dimostrazione che non è vero quando si dice che la gente è rassegnata al disimpegno civico: deve solo trovare strutture all’interno delle quali trovare il giusto spazio di partecipazione. Quando saremo al governo cittadino – ha aggiunto – coinvolgeremo anche l’opposizione, perché vogliamo andare oltre ai concetti tradizionali di maggioranza e minoranza, facendo partecipare tutti alla gestione della cosa pubblica, in primis le associazioni. Le commissioni del town meeting – ha concluso – sono più importanti per noi, dei ruoli degli assessori nella giunta»
IL “GIALLO” ELIO NAPOLI
Fino a qualche tempo fa era dato in ballottaggio proprio con Loccisano per una candidatura a sindaco, tanto che aveva già avviato un dialogo con le associazioni cittadine e sui social network. Oggi, Domenico Loccisano ha dichiarato che «Ci siamo chiariti con Elio Napoli il quale, per motivi personali dovuti al fatto che ha assunto un nuovo ruolo nel sindacato, ha preferito disimpegnarsi dalla competizione elettorale anche come semplice candidato consigliere e credo di poter dire che comunque ci garantirà il suo appoggio esterno». La versione dello stesso Napoli, però, è nettamente diversa. «Nel corso di una recente riunione – ha detto a Lente Locale – ho chiesto l’appoggio degli ex consiglieri di Avanti Gioiosa a una mia candidatura a sindaco. Loro, però, hanno optato per il supporto a Loccisano, tanto che le nostre strade si sono divise. Ora, infatti, dopo la separazione da me, la loro lista, nonostante la parvenza civica, è chiaramente un’aggregazione di centrodestra, visto che lo stesso Loccisano si è speso elettoralmente per il Pdl alle Politiche del 24 e 25 febbraio e io, che sono tesserato col Psi e che se fossi rimasto avrei controbilanciato questa parte politiche che invece ora si palesa in tutta la sua evidenza, non posso sostenere una lista di destra». E cosa farà ora, Elio Napoli? «Non escludo il dialogo con nessuno – ha dichiarato – anche magari per un semplice appoggio esterno. Seguo con interesse gli sviluppi del centrosinistra e quindi mi determinerò in un secondo momento.