GIOIOSA JONICA – Sono molti i nodi da sciogliere in seno al centrosinistra gioiosano che, parallelamente all’impegno della campagna elettorale per le Politiche del 24 e 25 febbraio, sta cercando di definire gli assetti in vista delle elezioni comunali di maggio.
Dopo l’assemblea popolare di gennaio qualcosa è successo, ma i tempi per la definizione di una coalizione di forze e per la scelta di una candidatura unitaria sembrano allungarsi.
PARTITO DEMOCRATICO
La scorsa settimana è stata indetta la riunione di coordinamento che ha approvato la proposta di convocare, immediatamente dopo le elezioni politiche, un’assemblea dei soli iscritti per scegliere il candidato sindaco espressione del partito o, qualora se ne formalizzasse l’esistenza, di una coalizione. Al momento, infatti, non c’è unitarietà su alcun nome, se non in quello del segretario cittadino Riccardo Modafferi che però tiene a far sapere di aver subito messo in chiaro di «non essere della partita». Va altresì sottolineato come lo stesso Modafferi avesse proposto di fare l’assemblea degli iscritti nella settimana entrante, con l’intento di sciogliere l’impasse riguardante alcuni nodi cruciali ancora da sciogliere, ma il partito ha preferito non sottrarre tempo alla campagna elettorale per le Politiche del 24 e 25.
RIFONDAZIONE COMUNISTA
Con la lettera aperta diffusa un paio di mesi fa alle forze progressiste cittadine, il partito retto dal segretario Salvatore Fuda aveva manifestato la volontà di creare una coalizione di forze capaci di costruire un’alternativa seria e credibile per il governo cittadino. Quindi, lo stesso Fuda era al tavolo dei relatori dell’assemblea popolare tenuta insieme al Pd nel mese di gennaio. Attualmente, il Prc è in attesa di alcune risposte a precise richieste presentate al Pd, visto come naturale interlocutore in vista della costituzione di un’alleanza. Risposte che, a onore del vero, ancora i democrat non hanno dato, e questo potrebbe fare indispettire la base del Prc che, attraverso Nicola Limoncino, proprio durante l’assemblea popolare di gennaio, aveva chiesto un’accelerazione nella scelta del candidato sindaco, per poter iniziare la campagna elettorale per le Comunali in concomitanza con quella per le Politiche; cosa che, evidentemente, non c’è stata. E allora non si esclude un vertice congiunto col Pd in questi giorni per cercare di uscire insieme dall’impasse.
UNIONE DI CENTRO
E in questa sostanziale indeterminatezza riguardante l’esistenza di una coalizione di centrosinistra capace di presentarsi in maniera unitaria e competitiva al voto di maggio, si registra la potenziale disponibilità ad allearsi col Pd che sarebbe stata manifestata da parte di alcuni esponenti cittadini dello Scudo Crociato, con Loiero in primis. Nulla di ufficiale, per carità. Solo qualche incontro informale e nulla più. Quanto basta, però, per rendere l’idea di una situazione in divenire che, a onore del vero, la campagna elettorale per le Politiche ha reso più complicata.
GIANLUCA ALBANESE