R. & P.
“Lo sport di base è uno dei pilastri più importanti del tessuto sociale cittadino. E’ necessario pensare da subito a delle misure che possano sostenere le realtà presenti nella nostra città e rilanciarle nella fase immediatamente successiva all’emergenza. La Giornata internazionale dello Sport ci offre la possibilità di aprire una riflessione più approfondita su questi temi, ma è anche l’occasione per rivolgere un pensiero a tutti gli atleti, gli allenatori, gli operatori sociali, a tutto quel mondo che è in grado di coniugare lo sport con la socialità, che in queste settimane è costretto ad uno stop forzato e che non vede l’ora di ripartire quando l’emergenza sarà superata”. E’ quanto dichiara in una nota il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
“Lo sport, soprattutto in un contesto come il nostro, non è una semplice attività fisica – ha aggiunto il sindaco – ma un vero e proprio diritto di cittadinanza, un veicolo di socialità e di aggregazione, vitale per tanti cittadini, soprattutto per i più giovani e per chi vive nei territori più periferici. Allo stesso tempo è utile sottolineare come il contesto sportivo costituisca per tanti anche un’occasione di sviluppo occupazionale. Sono tanti i ragazzi che anche nella nostra città lavorano nelle realtà sportive di base, penso ad esempio alle palestre, alle società sportive, al mondo degli sport nautici che coniugano anche un aspetto turistico. E’ urgente e necessario dunque, immaginare da subito una piattaforma di ascolto e condivisione che ci consenta di individuare i bisogni e le opportunità, per fare in modo che il mondo dello sport di base possa ripartire immediatamente dopo questa fase di emergenza. La Città Metropolitana ha già attivato alcuni utili strumenti in questa direzione, naturalmente continueremo nei prossimi giorni a relazionarci con le massime autorità dello sport cittadino, metropolitano e regionale, con le quali intendiamo intraprendere un proficuo percorso che punti alla rinascita del movimento sportivo sul nostro territorio”.