R& P
“Perché la bellezza è l’altro modo di dire la verità”: è una delle più belle affermazioni di Giulia Maria Crespi, fondatrice e presidentessa onoraria FAI a cui è dedicata l’edizione 2020 delle
Bellezza, desiderio di scoperta, curiosità e sostenibilità ambientale sono i cardini intorno ai quali si muoveranno le prossime Giornate d’Autunno, rispettivamente sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre, con 1.000 aperture straordinarie in 400 città da nord a sud della Penisola. L’appassionato lavoro dei Gruppi Giovani sparsi in tutta Italia, quest’anno in particolare, vuole esprimere il bisogno di ripartire dopo il periodo difficile dovuto all’emergenza epidemiologica che ha messo in ginocchio un settore, come quello dei beni culturali, di cui il FAI si nutre da oltre 36 edizioni. Dunque, Giornate d’Autunno all’insegna della bellezza, perché il suo culto rappresenta da sempre il motore per scoprire il mondo, allargare i propri orizzonti, valorizzare e onorare il patrimonio che ci circonda; ma anche giornate dedicate alla salvaguardia del territorio e delle risorse ambientali grazie alla campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia” che, rivolgendosi a quanti seguono da sempre le iniziative FAI e non solo, invita a fare del bene all’Italia incentivando progetti di sostenibilità dei Beni, molti dei quali si racconteranno per la prima volta al pubblico in occasione del prossimo evento. Giornate d’Autunno, inoltre, che si snodano in un arco di tempo lungo oltre 3.500 anni , partendo dall’età del Bronzo con l’apertura di numerosi beni archeologici, fino a toccare periodi storici come il Seicento, la Grande Guerra con la visita alle trincee di Fontanasecca (BL) per poi arrivare ai giorni nostri.
Anche quest’anno non risulta da meno il lavoro della Delegazione della Locride e della Piana,guidata da Titty Curinga e Luca Siciliano, che, in cooperazione con tutti i delegati, con il supporto del Sindaco e dell’intera Amministrazione del Comune ospitante, ha scelto Portigliola come luogo in cui inaugurare le prossime Giornate d’Autunno. Un’apertura del tutto inedita e sorprendente, dedicata alla visita del Palatium di Quote San Francesco, monumento di grande rilevanza storicoculturale nel cuore del comune sopraccitato. Difatti, poco lontano dal tratto sud dalle mura di cinta di Locri, è ubicato il monumento più significativo del periodo tardoantico (V-VII secolo d.C.) e mai aperto al pubblico prima d’ora. Si tratta di un complesso eccezionalmente conservato di cui facevano parte un edificio termale e un nucleo residenziale, forse articolato originariamente su due piani, un tempo creduto una chiesa paleocristiana. Il palatium era la residenza fortificata di un potente dominus (signore), forse al centro di un’ampia proprietà terriera, sviluppatosi in un momento storico in cui la società si trasformava e assumeva l’aspetto che sarà caratteristico dell’età medievale. La vita del palatium di Quote S. Francesco si protrasse fino al VII secolo d.C. quando le incursioni arabe e il diffondersi della malaria provocarono il definitivo abbandono dell’area e portarono allo sviluppo di Gerace.
Questo e molti altri approfondimenti storici saranno al centro di due giornate che la Delegazione ha pensato nell’ambito dell’iniziativa FAI per questo autunno, gestendo le visite al Palatium nelle giornate di domenica 18 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16, e domenica 25 ottobre dalle 1o alle 13 per concludere con un unico turno alle 14.30. La formazione degli apprendisti ciceroni è stata curata dalla delegata cultura Margherita Milanesio. Nel pieno rispetto delle norme che aiutano a gestire il periodo di emergenza dovuto alla pandemia, si potrà accedere al bene su prenotazione online, aiutando così i volontari a contingentare gli ingressi e rendere sicuri gli accessi. Ma non solo. Proprio in occasione dell’iniziativa tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera – del valore minimo di 3 € – e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle
diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento.
Il desiderio di mettere al centro un patrimonio culturale così ricco e dalle radici antichissime muove ,anche questo autunno, l’entusiasmo di numerosissimi volontari della Delegazione che con il loro contributo aiuteranno ad aumentare l’orgoglio per le bellezze di cui la nostra Calabria è ricca, come ha sostenuto Anna Lia Paravati, Presidente FAI della Calabria, guidando i visitatori verso qualcosa di unico così come unica è sempre l’emozione che si cela dietro ogni scoperta.
La Delegazione ringrazia Francesco Macrì, proprietario del bene che ha gentilmente concesso l’apertura al pubblico, e il sindaco di Portigliola Rocco Luglio che ha coadiuvato la bonifica dei luoghi.
Per informazioni: locride@delegazionefai.fondoambiente.it