di Redazione
CAULONIA- “Da militante della sinistra che non c’è non posso che approvare, e sostenere, la scelta di Gennaro Migliore e dei parlamentari Sel di votare in parlamento il decreto Irpef, che permette a milioni di lavoratori di avere 80 euro al mese in più in busta paga”.
{loadposition articolointerno, rounded}
Inizia così una nota diffusa da Giovanni Maiolo, coordinatore dei progetti di accoglienza Recosol, da sempre impegnato in politica, dalla quale però ultimamente ha preso le distanze lasciando il partito di Rifondazione Comunista a cui era iscritto.
“Una sinistra che vota contro i lavoratori sarebbe risultata incomprensibile, rischiava di consumarsi l’ennesimo atto autolesionistico-continua Maiolo-.Pur di essere contro qualcosa o qualcuno la sinistra ha spesso assunto posizioni ideologiche. Per rinascere dalle ceneri in cui ci hanno precipitato classi dirigenti incapaci di leggere la società, abbiamo bisogno di una sinistra pragmatica, che giudichi ogni singolo provvedimento, senza posizioni preconfezionate.
Non è più possibile non prendere atto, da sinistra, del fatto che il Partito Democratico di Renzi deve essere il nostro naturale interlocutore altrimenti, nell’assenza di una proposta politica che riunifichi la diaspora della sinistra, per molti diventerà addirittura una casa.Ma salvo poche eccezioni, come quella di Gennaro-conclude la Maiolo- si persevera su una strada senza uscita, che anziché innovare e attualizzare una grande tradizione politica la conduce alla scomparsa”.