di Gianluca Albanese
LOCRI – Un borgo tra i più belli dell’intera Locride, ma che vive, sulla sua pelle, problemi atavici, primo tra tutti quello dell’acqua non potabile che sgorga da diversi lustri dai rubinetti cittadini. Moschetta è questa. Una contrada che chiede rispetto e considerazione e non vuole essere considerata solo un bacino di voti.
Lo hanno capito le forze in campo in questa tornata elettorale alle amministrative. La lista “Impegno e trasparenza” che candida a sindaco Antonio Cavo ha tenuto un incontro pubblico domenica pomeriggio, del quale abbiamo dato notizia nei giorni scorsi. Stasera è stata la volta dell’altra lista, “Tutti per Locri” che candida a primo cittadino Giovanni Calabrese, che si è presentata agli elettori in un noto locale della contrada.
GIOVANNA PANETTA
E’ di Moschetta come l’altro candidato di “Tutti per Locri” Enzo Panetta, ed è toccato a lei fare gli onori di casa iniziando la manifestazione. «A differenza di “Impegno e Trasparenza” – ha detto – di cui alcuni esponenti hanno fatto solo polemica attaccando gli avversari e basta, noi siamo stanchi di questa politica spicciola che negli anni ha danneggiato solo il paese. Sono stata educata a non paragonare mai le persone agli animali e ci preme parlare facile per essere compresi al meglio da tutti. I cittadini di Moschetta sanno discendere al meglio e sanno fare i raggi “x” solo guardando le persone. Noi siamo per la politica del fare e non del parlare». Quindi, si gioca la carta dell’appartenenza territoriale, dicendo che « La lista di Cavo non ha nemmeno un rappresentante di Moschetta. I nostri rappresentanti delle consiliature precedenti hanno fatto tutto il possibile che c’era da fare. Il nostro principale problema riguarda l’acqua sporca che sgorga dai rubinetti. Se non avessimo avuto i rappresentanti di Moschetta le cose sarebbero andate peggio ed è fuori luogo dire che non serve un rappresentante di Moschetta. La lista di Giovanni Calabrese da delle opportunità importanti per il futuro di Moschetta con un progetto unitario di riscatto della contrada. La maggioranza degli elettori di Moschetta – ha concluso – vota centrodestra e quindi merita attenzione».
ENZO PANETTA
Da una Panetta all’altro. Da una residente a Moschetta all’altro. L’assicuratore mostra sicurezza su quello che sarà il risultato elettorale: «L’elezione di Giovanni a sindaco è quasi una formalità. Chi esibisce le carte in campagna elettorale ce le ha avute per 18 mesi e non le ha mai tirate fuori: è sicuramente un problema loro. Cavo la prima volta che è salito a Moschetta ha visto una zona bellissima per la quale ha espresso i propri complimenti. Io ci sono nato e cresciuto e ci sto crescendo i miei figli». Non manca un riferimento alle principali criticità che attanagliano la popolosa frazione di Locri. «Oltre all’acqua l’altro grande problema riguarda la viabilità. Ma anche la scuola. Giovanni, con l’aiuto dei cittadini risolverà questi problemi e anche quello della spazzatura, visto che questa zona sembra quasi una discarica, specie di ingombranti o della stessa rete fognaria che da noi è carente in molte zone».
ALFONSO PASSAFARO
Dopo i due candidati del luogo hanno parlato gli altri aspiranti consiglieri presenti al tavolo dei relatori. L’ex capogruppo in Consiglio di “Leali alla città”, dopo aver ringraziato l’ex consigliera Anna Capogreco per l’impegno profuso nella precedente consiliatura ha detto che «Se vince la nostra lista vince la città e noi saremo sempre vicini a Moschetta. Ora siamo più forti perché siamo di nuovo uniti. Il capitano è forte e la squadra dei marinai pure. Serve l’aiuto dei cittadini perché la costruzione di una nuova arteria che la colleghi al centro e’ una questione urbanistica oltre che di viabilità e va in direzione di autentica conurbazione». Quindi, rivolgendosi al pubblico ha aggiunto che i cittadini devono votare «Chi ritenete più vicino a voi nel quadro di una lista fatta con cura e criterio. Moschetta ha alberghi e realtà imprenditoriali che a Locri in centro non ci sono». Prima di chiudere ha anticipato alcune priorità programmatiche: «L’ordinaria amministrazione deve camminare da sola mentre la giunta dovrà progettare per il futuro e fare in modo che Locri torni ad essere quella città che era una volta. Noi, subito dopo la vittoria faremo ripulire le strade dall’immondizia perchè questa è la priorità immediata».
GLI ALTRI CANDIDATI
Eva Cappuccio ha parlato da ex avvocato del Comune dicendo che «Già nel 2002 i cittadini fecero causa al Comune perché dovevano pagare i costi di acqua e depurazione quando non potevano fruire di acqua potabile. Il contenzioso che ne derivò fu enorme e noi avvocati dovevamo difendere un Ente che era indifendibile», mentre Domenica Bumbaca ha ricordato che «Ci sono tante criticità qui ma c’è anche un tessuto sociale molto attivo, che lavora mediante organizzazioni giovanili e realtà civiche molto importanti e che sono una risorsa dalla quale partire». Miki Maio ha invitato i cittadini a collaborare con l’amministrazione che verrà «Partendo – ha detto – dalle piccole cose, come la pulizia e il decoro della contrada», mentre Anna Baldessarro ha confessato che «Avendo un fidanzato di Moschetta conosco bene i problemi di questa contrada che l’amministrazione che sarà eletta si batterà per risolvere al più presto».
GIOVANNI CALABRESE
Il candidato sindaco ha parlato a lungo, ascoltando le domande dei cittadini su temi spinosi come acqua e Imu, e avendo ben presente che, in caso di elezione, dovrà affrontare due grane non da poco, come il nuovo affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (il contratto con Locride Ambiente scade a fine mese) e la Sorical che, stante la situazione debitoria dell’Ente, a giorni è pronta a ridurre del 70% la quantità di acqua potabile che verrà erogata in città. L’ex assessore provinciale ha detto di avere già avviato un’interlocuzione con la Sorical per sospendere il provvedimento e studiare una soluzione condivisa per il rientro dal debito pregresso, non prima di aver ringraziato tutti gli ex consiglieri di centrodestra originari di Moschetta, come Peppe Arone, Anna Capogreco e anche, a sorpresa, «Vito Iervasi, consigliere giovane e brillante che è rimasto chiuso dalla cappa lombardiana». Evita le polemiche frontali con gli avversari e ricorda quanto fatto nel passato. «La giunta Macrì – ha detto – ottenne uno sgravio di due milioni di euro sul debito con Sorical per il costo dell’acqua che la giuntaLombardo, però, spalmò su tutti i cittadini locresi invece che ridurre la tariffa solo a quelli di Moschetta. Speriamo – ha detto – di risolvere il problema dell’acqua entro cinque anni. Lo stesso teatro fu ideato dala giunta Barbaro che lo inserì nel finanziamento dell’Apq per i beni culturali, mentre l’amministrazione Macrì rimodulò l’Apq escludendo lo stesso teatro, ma reperì le risorse finanziarie necessarie con risorse aggiuntive rispetto al precedente finanziamento inserendolo nel protocollo d’intesa derivante dalla legge finanziaria 1/2006 con appalto da 1.200.000 euro che tra poco renderà l’opera cantierabile». Una considerazione alla quale ha fatto seguito una carrellata di impegni che intende assumere per l’immediato futuro. «Sulle scuole – ha affermato – la Provincia ha stanziato un milione di euro. Il progetto per Moschetta c’è e prevede la realizzazione di un centro di aggregazione e sarà la prima opera per la quale chiederemo il finanziamento alla Cassa Depositi e Prestiti. La stessa Provincia mise parecchi pali fotovoltaici, abbiamo bitumato le strade e fatto tante serate di teatro in vernacolo nelle sere d’estate. I finanziamenti, fondamentali per realizzare le opere che servono si ottengono solo se c’è una persona in Comune che li segue passo passo tutti i giorni. Vorremo riprendere il progetto di pavimentazione della piazza che non si realizzò perché la Regione amministrata da Loiero ci tagliò fuori dai finanziamenti per i centri storici perchè avevamo un’amministrazione di diverso colore politico. Anche la scuola va potenziata per cercare di fare rimanere i bambini qui. Un ruolo importante lo dovrà avere il comitato di quartiere che sarà il punto di riferimento costante dell’amministrazione. Il dialogo col territorio sarà costante e affronteremo coi cittadini tutti i problemi che si presenteranno. Metteremo la video sorveglianza e sanzioni specifiche per chi viene qui ad abbandonare i rifiuti, specie quelli ingombranti».
Fin qui la manifestazione a Moschetta. Domani sera, in prima serata, i comizi di chiusura della campagna elettorale. “Impegno e Trasparenza” sarà in piazza dei Martiri, mentre “Tutti per Locri” a piazza Nassyria.