R. & P.
“Gotha”, è questo il titolo dell’ultimo lavoro del giovane giornalista reggino Claudio Cordova, presentato qualche giorno addietro nei locali dell’aula magna dell’Istituto Euclide di Bova Marina. Quasi due ore vissute intensamente dai ragazzi del Liceo Scientifico, sull’onda di un racconto, seguito con grande compostezza e partecipazione, che ha scandito una ricostruzione storica, dai prodromi del fenomeno mafioso alla sua evoluzione, dal ruolo della criminalità organizzata calabrese in alcune delle più importanti pagine di storia recente della nostra nazione, a quello dei servizi deviati e della massoneria nella società di oggi. Cordova ha parlato ai ragazzi avvicinandoli con semplicità a temi di stretta attualità non facili da assimilare e da capire. Il lavoro di Claudio Cordova ha sollevato alcuni dei tanti veli di mistero che coprono una provincia (quella reggina) ed una Citta come Reggio Calabria dove nulla è mai come sembra. Tante e di diversa natura le domande dei ragazzi a margine dell’incontro che si è concluso con una video intervista all’autore a cura dei redattori di Euclide News. Soddisfatta a fine giornata per la riuscita di un evento dal significato particolare, il dirigente scolastico. “Quello di oggi – dice Carmen Lucisano – era un incontro particolare, sia per la complessità dei temi trattati, sia perché prosegue nel solco di un filone, quello sulla legalità, che come istituto abbiamo individuato ormai da tempo in un’opera di sensibilizzazione rivolta ai nostri ragazzi. La disponibilità di Claudio Cordova, che avremo anche in seguito come esperto esterno in due lezioni dello specifico corso di giornalismo che stiamo portando avanti da circa un mese, si è estrinsecata non solo con la semplice presenza ma anche e soprattutto con la capacità di esemplificare e sintetizzare per quanto possibile ai ragazzi un tema assai complesso. A lui il mio personale ringraziamento che si unisce a quello rivolto alle docenti che nella fase propedeutica all’incontro hanno come sempre preparato al meglio i nostri ragazzi”.