RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Si è svolto come previsto, nella sala ricevimenti dell’Euro Hotel ad Ardore marina, il convegno promosso da Forza Italia, “Dal governo dei territori al governo della nazione”. In una sala gremita non solo di addetti ai lavori, di iscritti al partito, ma anche di cittadini e semplici curiosi, la manifestazione promossa da Gianfranco Sorbara e Aldo Lascala, responsabili per Forza Italia ad Ardore e Francesco Campisi, delegato per il comune di Bovalino, ha dato spazio a numerosi interventi del pubblico.
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“i problemi atavici del nostro territorio”, ha dichiarato Campisi “dalla statale 106 al mancato decollo del turismo, si intersecano ahimè bene con quella riforma monca del titolo quinto della Costituzione che avrebbe dovuto dare più autonomia agli enti territoriali”; “forza Italia deve tornare ad essere riferimento per i moderati”, interveniva Sorbara, “perché non possiamo lasciare il governo del paese a Renzi ed alle sue politiche illusorie”; inoltre intervenendo sulle imminenti elezioni locali ” auspico che il centro destra trovi sintesi le più allargate possibili alla società civile in questa tornata amministrativa perché i nostri piccoli paesi hanno bisogno dell’impegno di tutte le forze sane del territorio”. Nelle relazioni conclusive il capogruppo in consiglio regionale della Calabria Sandro Nicolò ha fatto un’ampia panoramica della condizione attuale del partito, sullo stato dell’arte di questo nuovo governo regionale, ingessato tra diatribe interne al Pd e personalismi, fornendo quindi a tutti gli iscritti presenti il termometro attuale della politica regionale, rimarcando come il suo impegno, in linea con la sua attività politica ventennale, sarà diretto alla vigilanza sull’attività politica della sinistra in regione e contestualmente di ascolto delle esigenze dei territori. Nazareno Salerno, già assessore regionale, oggi esponente di FI, ha fatto una carrellata sulle tante opere di risanamento avviate dal centro destra con Scopelliti, i cui frutti di vedranno solo ora, dalla sanità alle politiche sociali, criticando anch’egli l’immobilismo sconcertante di questa pseudo giunta regionale.
Galeazzo Bignami, capogruppo in consiglio regionale in EmiliaRomagna, bolognese, con una militanza in AN alle spalle, ha concentrato il suo accorato intervento sulla sua esperienza nel contrasto ai governi di sinistra, illusori e colpevoli a suo dire, di aver impoverito la classe media del paese e non ha mancato infine di dare qualche stoccata alla lega di Salvini avvisando i cittadini del meridione che essa “oggi nasconde ad arte le sue idee secessioniste, ma le mantiene come punto cardine nel proprio statuto ultimamente approvato nel 2014”. Tra gli intervenuti dal pubblico: il locrese Alfonso Passafaro, Michelangelo Vitale di Siderno, Franco Romeo di Ardore ed i bovalinesi Franco Crinò e Vincenzo Maesano, quest’ultimo non appartenente al partito, ma presente in qualità di consigliere comunale impegnato in politica.