R. & P.
Bollettino del 3 aprile
La Direzione Aziendale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria comunica che nella giornata odierna è deceduto un uomo di 75 anni con pluripatologie severe e condizioni molto critiche già prima dell’ingresso in Terapia Intensiva. Ai suoi familiari si porgono le più sentite condoglianze.Oggi sono stati sottoposti allo screening per CoViD-19 314 soggetti. Di questi, 2 sono risultati positivi al test. Si tratta di un infermiere professionale e di un operatore socio sanitario in servizio presso la Medicina d’Urgenza. Ad entrambi si esprime tutto il sostegno e gli auguri per una pronta guarigione a nome di tutto il personale ospedaliero.Occorre rilevare che, già diversi giorni prima dell’ordinanza del Presidente della Regione Calabria n. 20 del 27 marzo 2020, il G.O.M. ha iniziato ad effettuare i tamponi a tutto il personale sanitario. Finora sono stati controllati circa 500 dipendenti. Pertanto, sebbene dolorosi, alcuni contagi possono essere considerati fisiologici. I pazienti ricoverati in ospedale sono attualmente 39: 35 in degenza ordinaria e 4 in Terapia Intensiva. I pazienti deceduti sono 12, così come 12, in seguito ad una dimissione avvenuta in data odierna, sono i pazienti dimessi perché guariti. Si raccomanda a chiunque voglia chiedere informazioni o in caso di sintomi sospetti di non recarsi al Pronto Soccorso, ma di contattare il numero Verde 1500 del Ministero della Salute e il numero Verde 800 76 76 76 della Regione Calabria. Si esorta tutta la cittadinanza a rispettare le norme di sicurezza e restare in casa.
Staff Direzione Generale
Al fine di evitare fraintendimenti o speculazioni di qualsiasi tipo, la Direzione Aziendale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria intende precisare la ratiodell’uso del termine “fisiologici” nel bollettino di ieri sera, 3 aprile.
Il termine in questione è stato utilizzato per sintetizzare un concetto più ampio, che in questa sede si ritiene opportuno specificare, e ovvero: nonostante tutti gli sforzi prodotti dall’Ospedale non è possibile escludere il contagio del personale sanitario. D’altronde, basti osservare i dati forniti quotidianamente dalla Protezione Civile per rilevare che, ad oggi, il contagio degli operatori sanitari in Italia ha superato quota 10.000 unità.
Inoltre, risulta sempre molto arduo stabilire l’origine del link del contagio.
Tanto si specifica al fine di rassicurare tutti in merito al corretto e rigoroso rispetto dei protocolli e delle misure di sicurezza, nonché dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali da parte del personale del G.O.M. di Reggio Calabria.
Staff Direzione Generale