R. & P.
Sabato 20 Ottobre a Reggio Calabria la tappa della Campagna nazionale informativa e di screening sulla spondilite anchilosante (SPA), chiamata “Mal di schiena. Quale?” che prevede visite reumatologiche gratuite su prenotazione per chi soffre di mal di schiena infiammatorio cronico.
“Mal di schiena. Quale?” è un progetto che coinvolge 8 strutture ospedaliere su tutto il territorio nazionale in cui specialisti reumatologi saranno a disposizione per indirizzare chi soffre di spondilite anchilosante (SA) verso un percorso terapeutico in grado di alleviare i sintomi di questa patologia infiammatoria cronica dolorosa ed evitarne la progressione verso forme invalidanti.
A differenza del mal di schiena meccanico, molto comune tra la popolazione, la spondilite anchilosante si manifesta come dolore lombare che compare in maniera graduale prima dei 40 anni di età (con una maggiore incidenza nella popolazione maschile), tende a migliorare con l’attività fisica e non si attenua durante le ore di riposo, provoca rigidità articolare appena svegli, che perdura anche per 30 minuti circa dal risveglio. Nelle forme più gravi può causare l’irrigidimento della colonna vertebrale fino a provocare la fusione tra le vertebre con conseguente e significativa riduzione della mobilità.
La diagnosi è spesso difficile e prevede, in seguito ad una visita reumatologica, esami di laboratorio per verificare gli indici infiammatori ed esami radiografici o risonanze magnetiche.
Sabato 20 ottobre presso l’Unità Operativa di Reumatologia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli”, diretta dal Dottor Maurizio Caminiti, chi soffre di mal di schiena infiammatorio potrà usufruire di una visita reumatologica di controllo gratuita, previa prenotazione.
“La spondilite anchilosante è una patologia cronica evolutiva che è gravata da un ritardo diagnostico assai rilevante: 7-8 anni. Colpisce i soggetti in età lavorativa e quindi determina costi sociali molto consistenti in ragione della invalidità che può generare. Sono disponibili attualmente farmaci innovativi che hanno migliorato in maniera sostanziale le manifestazioni cliniche della malattia, in cui al centro c’è la lombalgia cronica, e che controllano efficacemente il danno scheletrico. L’obiettivo prioritario è ora quello della “diagnosi precoce”, perché l’efficacia dei trattamenti è subordinata alla tempestività dell’intervento terapeutico” – dichiara il Dottor Maurizio Caminiti.
“Le domande preliminari alla visita che offriremo agli utenti nel nostro Reparto focalizzano bene quegli item che il clinico considera quando si trova di fronte a una” lombalgia infiammatoria” e deve quindi costruire un percorso diagnostico appropriato per una diagnosi di certezza” – continua la Dottoressa Giusy Pagano Mariano.
“La nostra Unità Operativa è in grado affrontare con competenza il problema e di prendere in carico quei pazienti che hanno indicazione ad essere trattati con i farmaci biotecnologici , che richiedono un follow up specifico”- conclude il Dottor Maurizio Caminiti.
Per prenotare telefonare al numero 345 1197337 dalle ore 9,00 alle ore 15,00
La Campagna “Mal di schiena. Quale?” nasce con lo scopo di aiutare nella diagnosi chi presenta sintomi riconducibili a questo tipo di patologia e per mettere in contatto i pazienti con i centri di riferimento con una visita di screening.
Visitando il sito www.maldischienaonline.it si potrà effettuare un rapito test valutativo dei sintomi.
LA SPONDILITE ANCHILOSANTE
La SA o SPA (spondilite anchilosante) è una malattia cronica infiammatoria molto dolorosa a carico delle articolazioni della colonna vertebrale che provoca un progressivo irrigidimento, fino a formare, nei casi più gravi, un’unica struttura vertebrale. In alcuni casi l’infiammazione può colpire anche altre articolazioni (spalle, ginocchia e caviglie) oppure apparati, come occhi ed intestino. Anche la psoriasi e malattie infiammatorie intestinali possono essere associate alla comparsa della SPA.
Le cause di questa patologia sembrano essere riconducibili a geni coinvolti nell’attivazione del sistema immunitario, innescando il processo infiammatorio articolare progressivo che porta ad un irrigidimento articolare e conseguenti gravi problemi motori.
Nei casi più gravi
Una diagnosi precoce permette di intraprendere un percorso terapeutico in grado di monitorare il grado infiammatorio attraverso diverse tipologie di farmaci, per garantire al paziente una vita serena. Anche una sana, continua e corretta attività fisica e la rieducazione posturale possono aiutare il paziente nella gestione della patologia.
I sintomi della spondilite anchilosante:
-esordio iniziale in età giovanile, spesso sotto i 40 anni
l dolore lombare/sacrale che compare gradualmente
-il dolore peggiora a riposo e nelle ore notturne
-il dolore migliora con l’attività fisica
-rigidità mattutina per più di 30 minuti