LOCRI – Tutti uniti per Grande Sud nella corsa alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. Ci riferiamo a numerosi esponenti del centrodestra locrideo, ma anche del mondo dell’impresa e delle professioni che hanno individuato nel soggetto politico che candida il capogruppo in consiglio regionale della lista “Scopelliti Presidente” Gianni Bilardi capolista al Senato un momento di aggregazione capace di portare avanti le istanze di questo territorio
. Li abbiamo colti durante una riunione organizzativa e ognuno di loro ha inteso manifestare le motivazioni della scelta compiuta. L’imprenditore Alfonso Passafaro, già capogruppo in consiglio comunale di “Leali alla città” ha premesso che «Prima cosa sulla quale impegnarsi è quella di convincere i tanti cittadini che dicono di voler disertare le urne a non farlo. La politica chiede i voti, però deve promettere di organizzarsi meglio, per essere più vicina ai cittadini. Quando i partiti si riunivano con continuità, quando c’era praticamente un circolo in ogni comune e nella zona la segreteria del consigliere regionale o del senatore, i gruppi dirigenti riuscivano a coinvolgere i cittadini. Ora facciamo sforzi a livello personale per non farli distaccare del tutto, facciamo quel che possiamo, tra un caffè e il sacrificio di rimanere ancora in ufficio alla fine della giornata di lavoro, per ascoltare, cercare di rasserenare gli animi, ma non riusciamo a far giungere a chi di dovere i ragionamenti». Secondo Passafaro «Manca un passaggio, è il caso di dire, mancano le presenze in Parlamento e alla Regione di qui, della Locride. Con tutta la volontà che avevano manifestato, consiglieri e assessori regionali di Reggio Calabria, di venire a raccogliere le nostre domande, la realtà delle cose, poco o niente si è visto, il lungo confronto solamente tra il Presidente Scopelliti e i sindaci del comprensorio, i cui frutti per raccogliersi hanno bisogno di tempi. Un “nativo”, un consigliere regionale della Locride, voglio dire, non deve vederseli segnalati i problemi, iniziando la giornata, se li ritrova davanti». Quindi, dopo la lunga premessa, Passafaro affronta direttamente il tema della scelta per le elezioni politiche. «La svolta – ha detto – potrà essere rappresentata, oltre che al convinto sostegno alla Camera per Alberto Sarra, uomo dinamico e edeterminato nell’assumere le problematiche della Locride, dalla elezione di Bilardi al Senato e dall’ingresso di Pietro Crinò in Consiglio regionale, cosa che da sola, però, non basta affatto. Insieme ci dovrà essere tutto quello che dicevamo prima, partiti organizzati, sedi di riunione, contatto e ascolto tra elettori ed eletti. Lo stesso Presidente Scopelliti ha avuto modo di dire che il tentativo di riforma della forestazione doveva essere fatto non limitandosi al confronto con i sindacati, ma parlando direttamente con gruppi di lavoratori. Io dico che lo stesso andava fatto, la discussione con gli operatori dei settori, prima di scrivere l’atto aziendale dell’Asp, di fare i bandi per il turismo, di decidere gli incentivi alle imprese e così via. Noi dobbiamo dare più spazio alle nostre imprese e non a quelle di fuori Regione che si accaparrano i contributi, non creano occupazione e scappano via». L’ex senatore Franco Crinò ha aggiunto che «E’ tutto vero. Nel momento più basso di credibilità, la politica deve accettare la sfida di essere riaccettata, amata, ha detto Benigni, e non esagera affatto. Se hai l’abitudine e, aggiungo, la possibilità di ascoltare i cittadini, puoi risolvere alcuni problemi, consigliare come altri e come tutto dovrebbe dipendere dal fatto che osservi i tuoi doveri di cittadino e pretendi i tuoi diritti. A livello degli eletti, possiamo tornare in gioco, come Locride, dare una grande mano a Bilardi per l’elezione in Senato e incassarsi politicamente il rappresentante della zona in Consiglio regionale. La fase ci porta a rivedere e a riscrivere ciò che alla zona necessita in termini di progetti per il lavoro e di investimenti. I sindaci debbono fare lo straordinario, hanno bilanci risicati, conseguenza dei tagli e, anche, talvolta,di conduzioni amministrative inadeguate. I forestali hanno avuto una posizione pregiudiziale nei confronti della riforma che avrebbe dovuto interessarli, loro hanno diritto ad essere pagati con puntualità, ma , pure , a svolgere un lavoro produttivo». Dopodiché Crinò si sofferma su altre priorità programmatiche. «La sanità della Locride – ha detto – non passa proprio un periodo felice, lo sforzo che a livello regionale viene fatto per risanare il settore, registra qui dei problemi innegabili, ma non è colpa del Direttore Generale, è colpa di un monitoraggio della realtà che viene data in maniera sbagliata. Alfonso Passafaro si ricorderà quanto siamo stati severi,poi, quando notavamo “esperimenti” nel campo turistico che erano nient’altro che spreco di denaro. Scopelliti ha tenuto la delega al turismo per sé e può andare fino in fondo nella correzione di questi difetti». Per quanto riguarda il mondo delle imprese Franco Crinò giudica «Positivo il nuovo accordo a livello regionale con Confindustria. Dobbiamo difendere le piccole e medie imprese, difendere l’occupazione attuale e creare le condizioni per nuove assunzioni. Le condizioni sono in primis gli sgravi fiscali». Alla riunion è presente anche Raffaele Sainato , ex capogruppo in consiglio comunale di “Città in Comune” che ha dichiarato che «Ognuno di noi ha potuto vedere in questi anni come cambiava la politica, anche se non abbiamo saputo evitarne lo scadimento, ovviamente al nostro livello di responsabilità. I vecchi e prestigiosi partiti, Dc e Psi, avevano tante sfaccettature, tante sensibilità, ma proprio per questo si “diffondevano” di più nella società. E’ chiaro che la storia politica ha preteso che si facessero dei passi in avanti, ma , spesso, è capitato di andare così tanto avanti, che i cittadini sono rimasti…troppo indietro». Sainato arricchisca la propria argomentazione con alcuni esempi. «La forestazione – ha detto – era gestita dall’Assessorato, e gli operai erano quasi trentamila, in sanità c’erano i comitati di Gestione, si lottizzava, così si “favoleggiava”, ma sino al livello degli assistenti, aiuti e primari medici venivano scelti per la loro bravura e non per la loro tessera. Il Presidente Scopelliti L’Asl di Locri se le’è ritrovata sciolta quando è arrivato; che colpa ne ha?». Secondo Sainato «La colpa ce l’hanno i Consiglieri Regionali del Centrosinistra di allora che l’hanno deciso. Se torneremo ad amministrare la città di Locri, e ne sono sicuro, dovremo valorizzare definitivamente il Parco Archeologico, dovremo stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro. Negli incontri di questi giorni, in vista delle elezioni politiche, con Alfonso Passafaro e Franco Crinò ci siamo detti che dobbiamo fare analisi vere e continuare ad impegnarci in maniera coerente con il nostro schieramento, ma non facciamo alcun danno se diciamo che anche il nostro schieramento è troppo regginocentrico. Ci siamo accorti, e siamo soddisfatti, che – ha concluso Raffaele Sainato – l’obiettivo di avere rappresentanti della zona è avvertito profondamente. Comunque, ci riuniamo, ci confrontiamo, siamo abbastanza allenati da raggiungere il successo alle elezioni politiche e a quelle amministrative».