La Stazione dei Carabinieri di Grotteria non deve chiudere. Non appena appresa la notizia della sua soppressione, si è provveduto immediatamente a convocare apposita seduta di un Consiglio comunale aperto, che si terrà oggi pomeriggio alle ore 17.30 nella sala delle adunanze.
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Si tratta di un provvedimento che penalizza oltremodo la comunità grotterese, già penalizzata in passato da una serie di chiusure e soppressioni di uffici pubblici di Enti sovracomunali. Nel caso specifico, verrà a mancare un presidio strategico che garantisce sicurezza e legalità, in una terra purtroppo afflitta da mali endemici e dalla pervasiva presenza delle criminalità organizzata.
L’Amministrazione comunale di Grotteria, sensibile all’esigenza posta nel tempo dall’Arma dei Carabinieri, ha contratto un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti al fine di garantire una sede nuova e dignitosa. I relativi lavori di realizzazione dell’opera sono in corso di esecuzione, anche se attualmente il cantiere è fermo per problematiche tecniche che esulano dalla volontà dell’Amministrazione stessa.
Riteniamo fondamentale che il presidio dei Carabinieri di Grotteria venga mantenuto. Abbiamo assistito, negli anni, alla perdita di autonomia della scuola, alla chiusura della banca e, prima ancora, alla soppressione della sede staccata della Pretura. Una comunità già piegata da un progressivo spopolamento non può essere ulteriormente umiliata e mortificata con una semplice firma su un pezzo di carta, a causa di scelte adottate nelle alte sfere che sono lontane dai territori e dalle loro problematiche.
Il civico consesso si determinerà in modo energico, sicuri di interpretare i sentimenti popolari di delusione ed amarezza di questi giorni. Chiederemo immediatamente un incontro con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con il Ministro della Difesa e con l’Ufficio Coordinamento e Pianificazione Forze di Polizia del Ministero dell’Interno, sicuri di trovare interlocutori sensibili ed attenti rispetto alle argomentazioni che andremo a portare. Tra le altre cose, riteniamo che la decisione assunta vada in direzione opposta alle esigenze di razionalizzazione e di riduzione dei costi, se di questo si tratta. Probabilmente lo Stato andrebbe a sostenere una spesa maggiore e non, invece, risparmi.
Per parte nostra utilizzeremo ogni strumento utile finalizzato a far rivedere la scelta della soppressione della Stazione Carabinieri. Grotteria con la sua storia ed i grotteresi non lo meriterebbero. In questo, saremo sostenuti dagli altri Comuni della Valle del Torbido e, segnatamente, dal Consiglio comunale di San Giovanni di Gerace.
Comunicato del sindaco di Grotteria, Salvatore Leoncini