(fotogallery e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI- Si chiama una “Stanza tutta per sé” il progetto nato dal protocollo d’intesa che il Soroptimist International Club d’Italia ha siglato con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con l’intento di creare all’interno delle Caserme dell’Arma, dei veri e propri “punti di ascolto” e di “ricezione delle denunce” per le vittime di violenza e di soprusi, in particolare donne e bambini.
Un progetto che anche a Locri, da oggi, è diventato realtà, grazie al sodalizio instauratosi tra il Soroptimist International- Club di Reggio Calabria, presieduto da Milena Vecchi e la Caserma del Gruppo Carabinieri di Locri, coordinata dal tenente colonnello, Pasqualino Toscani.
L’Aula per le Audizioni all’interno della sede del Gruppo Carabinieri di Locri, isolata dagli altri uffici destinati alle consuete attività istituzionali, consentirà a chi è stato vittima di abusi, di poter denunciare l’atto subito, in un ambiente accogliente e riservato, così da poter essere messo in condizioni di sicurezza, per interagire con gli inquirenti.
Si tratta della prima “Stanza di Ascolto” che con questo intento, si concretizza in una Caserma dell’Arma della Regione Calabria.
Intervenute alla cerimonia di inaugurazione, autorità militari, politiche, religiose, nonché la presidente nazionale del Soroptimist Club d’Italia, Leila Picco e diverse socie dei Club di Reggio Calabria, Catanzaro, Soverato, Lamezia Terme, Palmi e Cosenza.
Il Soroptimist che vanta 150 Club in tutta Italia, è un’organizzazione tutta al femminile, che attraverso dei progetti, opera tra le sue attività, per la “promozione dei diritti umani, l’avanzamento della condizione femminile e l’accettazione delle diversità”.
Ai saluti e ai ringraziamenti di apertura del tenente colonello Pasqualino Toscani e della presidente del Soroptimist International-Club di Reggio Calabria, Milena Vecchi, sono seguiti gli interventi del procuratore della Repubblica di Locri, Luigi D’Alessio che ha parlato della necessità di creare rete per affrontare le problematiche che affliggono il territorio, di un avanzamento culturale ed un supporto della società civile <<Questa Stanza-ha chiosato-costituisce il primo passo per contrastare la violenza>>.
Dello stesso avviso, anche il presidente del Tribunale di Locri, Rodolfo Palermo che, ha reso merito a chi ha dato impulso a questa iniziativa e a chi l’ha accolta.
Presente anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, Giancarlo Scafuri, che ha spiegato le motivazioni per le quali la scelta di creare “un punto di ascolto”, sia ricaduta proprio sulla Città di Locri <<A Locri c’è un’ampia affluenza di pubblico che permette di mantenere la riservatezza dell’utenza e dunque, a tutta la fascia debole della società. La Calabria è una bella terra che merita l’attenzione di tutte le istituzioni, merita di più e l’associazionismo è fondamentale per rendere efficace questo sistema>>.
Conclusioni affidate alla presidente nazionale del Soroptimist International, Leila Picco, colei che ha varato il progetto finalizzato alla realizzazione in Italia ( la prima Aula è sorta a Torino e più di 90, le Caserme coinvolte), di Aule per le Audizioni delle vittime di violenza che in tal senso, possono così denunciare i propri persecutori e aggressori, in un ambiente in cui discretezza, riservatezza e accoglienza prevalgono, incidendo sullo stato psicologico della vittima di abusi, già segnata da un’esperienza di vita drammatica.
FOTOGALLERY E VIDEO DELL’INAUGURAZIONE AULA PER LE AUDIZIONI