ROCCELLA JONICA – Dal 20 al 22 novembre in tutta la Direzione Marittima della Calabria e Basilicata si è svolta un’operazione complessa finalizzata al controllo dell’intera filiera pesca. Nel territorio di Competenza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Ionica l’operazione, coordinata dal Tenente di Vascello (CP) Antonino Indelicato, ha visto impegnato personale della Guardia Costiera in numerosi controlli sull’intera filiera della pesca, con la preziosa collaborazione del Servizio Veterinario dell’A.S.P. di Reggio Calabria – Servizio veterinario Area “B” di Locri diretto dal dottor Francesco Nirta, che ha supportato/coaudivato nelle attività ispettive, in particolare valutando la salubrità dei prodotti ittici a tutela della sicurezza dei consumatori; sono state verificate le condizioni igienico-sanitarie delle pescherie, dei mercati ittici e dei locali di ristorazione. Ulteriori controlli hanno riguardato la tutela delle specie ittiche pescate, per verificarne le dimensioni e le specie d’appartenenza.
In totale sono stati effettuati circa 30 controlli ed hanno riguardato ristoranti, pescherie e punti di sbarco del pescato.
L’attività di polizia si è concretizzata in:
• N° 1 verbale amministrativo per porre in vendita prodotti ittici senza esporre la prevista etichettatura per un importo di € 1166,00;
• N° 1 informativa di reato per aver posizionato attrezzi da pesca in maniera difforme da quanto previsto dalle vigenti norme in materia di segnalazione marittima;
• N° 1 sequestro penale di n° 2 attrezzi tipo rete da posta di circa 50 mt cadauna.
“L’obiettivo – si legge nella nota stampa diffusa dall’Ufficio Circondariale Marittimo – di garantire la tutela del cittadino quale consumatore finale e del patrimonio ittico nazionale in generale prevenendo l’immissione sul mercato di alimenti non in regola con la normativa vigente, è stato abbondantemente raggiunto. L’attività di controllo alla filiera della pesca da parte di tutto il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo, con tolleranza zero verso coloro che di fatto effettuano attività illecite ed in special modo verso coloro che vendono prodotti alterati dal punto di vista igienico-sanitario o non idonei al consumo umano, fattori che possono provocare gravi ripercussioni per il consumatore finale, invitando la collettività a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando – conclude il comunicato – di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada da ambulanti privi di qualsivoglia autorizzazioni”.