Il prezzo, la classe energetica, le dimensioni, il design, le funzioni a disposizione: sono molti i parametri che devono essere presi in considerazione quando ci si accinge a comprare una lavastoviglie.
I consumi di una lavastoviglie
Uno degli aspetti più importanti a cui si deve pensare prima di scegliere una lavastoviglie – così come qualsiasi altro elettrodomestico – è quello relativo ai suoi consumi. L’etichettatura energetica è ormai obbligatoria nella Ue dal 2011, e permette ai potenziali acquirenti di confrontare i dati relativi ai diversi modelli per sapere quale sarà il dispendio di energia richiesto. Nella parte in alto dell’etichetta energetica, di colore blu, sono riportati il nome del modello e il relativo marchio, mentre sotto viene segnalata la classe energetica: la più bassa è la D, mentre la più alta è la A+++. A destra, poi, è presente una freccia nera, e sotto è specificato il consumo annuo di energia, che viene calcolato ipotizzando 180 cicli di lavaggio (in pratica, uno ogni due giorni). C’è da tener presente che il consumo annuo può variare in funzione della capienza del modello, e pertanto non è da ritenere un valore assoluto.
Come si legge l’etichetta energetica
Un’etichetta energetica riporta un gran numero di informazioni preziose per un acquisto consapevole, incluso il livello di rumorosità, che viene espresso in decibel. Inoltre, viene precisata la capacità nominale di carico: questo valore corrisponde alla quantità di stoviglie che possono essere collocate all’interno del prodotto, ed è indicato in funzione del numero di coperti. Per il calcolo della classe energetica, è molto importante anche la classe di efficienza dell’asciugatura, mentre un altro dato disponibile sull’etichetta è il consumo di acqua, che viene espresso in litri ed è calcolato sempre in funzione di 180 lavaggi annui. Un esempio di lavastoviglie in classe A+++ scontata che si può trovare su Yeppon è Candy CDP 3T62DFX Lavastoviglie: l’e-commerce di articoli tecnologici propone una scheda prodotto estremamente dettagliata che consente di verificarne e di scoprirne tutte le caratteristiche.
Il ciclo normale di una lavastoviglie
Come si è detto, per distinguere i vari modelli e le relative prestazioni non si può fare a meno di tenere conto delle funzioni di ogni prodotto. Nel risparmio di energia, per altro, proprio alcune funzioni possono avere un ruolo decisivo. Il ciclo normale, per esempio, di solito fa sì che l’acqua arrivi a una temperatura di 70 gradi, pari a quella necessaria per la pastorizzazione: non solo lo sporco viene rimosso, ma le stoviglie vengono anche igienizzate, attraverso l’eliminazione dei batteri. Agisce a una temperatura di 70 gradi anche il ciclo automatico, che dura meno rispetto a quello normale. Esso, di conseguenza, permette di risparmiare non solo perché consuma meno corrente elettrica, ma anche perché utilizza una quantità minore di detersivo e acqua. Con il ciclo automatico, la lavastoviglie smette di funzionare nel momento in cui le stoviglie risultano pulite, e tale valutazione si basa sul livello di torbidità dell’acqua.
Il ciclo economico e le altre funzioni
Come il suo nome lascia intuire, il ciclo economico è concepito per garantire un risparmio di corrente: ciò è possibile poiché l’acqua non arriva a 50 gradi ma si ferma a una temperatura di 70. Il risparmio di detersivo è reso possibile, invece, dal ciclo bio, che dovrebbe essere impiegato quando non ci sono residui di sporco grossolani, magari perché sono già stati tolti a mano. Quando le stoviglie sono poco sporche, in alternativa, è possibile far riferimento al ciclo breve, che in genere non dura più di una trentina di minuti: anche in questo caso il risparmio è evidente.
Come risparmiare quando si usa la lavastoviglie
Di solito le lavastoviglie prevedono anche la fase di asciugatura, che si basa sull’emissione di aria calda. Non è detto, però, che essa sia sempre indispensabile: se i piatti e le pentole non devono essere utilizzati subito, vale la pena di lasciarli asciugare da soli. Si può fare a meno, nella maggior parte dei casi, anche del prelavaggio, mentre per consumare meno detersivo e meno acqua del normale è utile impiegare solo un cestello, così che solo metà lavastoviglie possa essere attivata.