DAL TEAM DEI PODISTI LOCRI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Una gara dura, impegnativa, in uno scenario magnifico ottimamente organizzata dalla ASD Città Bianca, questa è stata la VI^ Maratonina degli Ulivi Secolari che è stata valida anche come Campionati Italiani Master di Mezza Maratona. E tra i 2500 atleti partecipanti a rappresentare l’intera locride anche quest’anno c’eravamo anche noi “il team dei Podisti Locri”.
La partenza è magnifica alle 9:00 del mattino del 28 aprile nel centro storico di Ostuni. Un fantastico gioco di colori delle varie divise sociali tra cui quelle biancorosse dei Podisti Locri. Le mani degli atleti protese verso il cielo, il graditissimo saluto di Annalisa Minetti, campionessa paraolimpica ostunese doc e madrina della manifestazione e quindi le note del Silenzio che riecheggiano per ricordare le vittime della Maratona di Boston e infine il via dato dal Giudice di gara. E dopo lo sparo, tra i coriandoli e l’incitamento della folla, gli artisti di strada e i suoni delle bande musicali, percorriamo i primi quattro km tra le vie di Ostuni che ci si aspettava pianeggianti ma che in realtà si rivelano già come un dispendioso, per le proprie energie, saliscendi. Lasciata Ostuni attraversiamo zone rurali dove incontriamo i famosi ulivi secolari che danno il nome alla manifestazione. Il percorso è blindato al traffico, addetti sorvegliano continuamente che tutto vada per il meglio, vele indicano il progredire dei chilometri. Rifornimenti e spugnaggi sono posti come da regolamento e tutto procede per il meglio. All’altezza del 11° km finisce il tratto di discesa e prendiamo la strada comunale 52, più stretta e più impervia. I muscoli delle gambe cominciano a irrigidirsi e da qui comincia la gara vera e propria; da questo momento chi ha centellinato le proprie energie può fare bene e andare a superare numerosi avversari. Intanto il caldo aumenta così come la pendenza della salita e la fatica nelle gambe. Il top deve ancora arrivare, il 19° km è come preventivato il più duro ma ci riporta in Ostuni. Sembra fatta, l’ultimo km è un falso piano che in realtà sembra, dopo i tanti km di ascesa, un’autentica passeggiata e poi, musica per le proprie orecchie si ode in fondo la voce dello speaker al traguardo e gli incitamenti della folla. Ad attenderci la medaglia di partecipazione che ci viene posta al collo da splendide fanciulle che dopo i 21 chilometri e 95 metri di un precorso durissimo sembrano delle Madonne del Rinascimento, il chip da restituire, il ricco ristoro finale costituito da spicchi di arance, the, succhi, dolci vari.
E poi il ritrovare i propri compagni di squadra aspettare gli altri e apprendere i risultati degli atleti più forti. E così scopriamo che a vincere la gara maschile è stato Ivan Di Mario (Pol. Molise Campobasso) in 1:09:46 su Maurizio Leone (Cosenza K42), secondo in 1:09:52, e Valerio Brignone (Cambiaso Risso Genova), terzo in 1:11:33.
Tra le 297 atlete al traguardo vince Palma De Leo (GS Lammari)
Ma in tale contesto si scopre con orgoglio e soddisfazione che i dodici prodi atleti dei Podisti Locri si sono ottimamente comportati.
Sandro Caccamo è giunto 121° assoluto e 33° nella Categoria MM40 nell’ottimo tempo di 1:24:45, Carmine Mazzone 174° assoluto e 37° nella Categoria MM35 nell’ottimo tempo di 1:26:45. Ottime anche le prove di Giuseppe Valente (MM35) che ha chiuso la gara con il tempo di 1:34:45, Roberto Bolognino (MM50) con 1:41:00, Vincenzo Iennaro (MM40) con 1:42:00, Domenico Brugnano (TM) e del presidente dei Podisti Locri, Luigi Mollica (MM40) che hanno chiuso nel tempo di 1:50:00, Gianfranco Bertone (MM45) in 1:52:00, Fernando Gallo (MM45) e Domenico Rossetti (MM45) insieme al traguardo in 2:03:00 e Giuseppe Pileggi (MM45) in 2:05:00.
Va sottolineata a parte l’ottima prova dell’esordiente Salvatore Commisso che ha concluso 116° nella categoria TM con il tempo di 1:55:00. Grazie a tali risultati i Podisti Locri sono riusciti a classificarsi entro le prime 40 società italiane.
Per la cronaca a livello di società: tra gli uomini vince – bissando Monza – la Cambiaso Risso di Genova (304 p.) su Pedone Riccardi Bisceglie, seconda con 274, Cosenza K42, terza con 231; al femminile vince la Runners Chieti.