di Redazione
CANOLO – Con una lettera indirizzata al presidente della Provincia, Giuseppe Raffa e per conoscenza al prefetto, un gruppo di ragazzi che si firmano “I ragazzi di Canolo Nuova”, con a seguire tutti i nomi, hanno chiesto la risoluzione del problema che da quattro mesi ha reso impraticabile la strada provinciale, a causa della caduta di massi sul battistrada. Di seguito la lettera.
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Egregio Presidente della Provincia di Reggio Calabria Dott. Raffa
Siamo dei ragazzi di Canolo di età compresa tra i 10 e i 18 anni e le scriviamo in merito alla strada provinciale. Sono passati ormai 4 mesi dalla caduta di alcuni massi sulla strada che collega il nostro piccolo paesino, Canolo Nuovo, a Siderno e quindi a tutti i servizi come scuole, palestre, centri commerciali e quant’altro, che nel nostro comune non ci sono.
Da 4 quattro mesi noi studenti ci alziamo la mattina alle 6 per raggiungere la scuola e siamo costretti a fare un pezzo di strada a piedi dal momento che non è concessa la viabilità lungo la strada provinciale . Il problema non è solo nostro: da 4 mesi le persone che necessitano di visite mediche o quant’altro devono percorrere 30km in più e quindi un ritardo potrebbe comportare l’aggravarsi della situazione, ma anche un urgenza primaria come fare la compere è diventata un’impresa… bisogna perdere mezza giornata solo per andare , sbrigare le proprie commissioni e tornare.
Ormai Canolo diventa sempre più “invisibile”, a Canolo già non ci sono banche, palestre, cinema, distributori di benzina etc… e già prima dovevamo percorrere tanta strada, tante curve, con neve, pioggia e “frane” ed ora addirittura dobbiamo percorrere 30km in più o nel nostro caso scendere dal pullman, fare un pezzo di strada a piedi per poi riprendere un altro pullman.
Noi ragazzi sentiamo sempre parlare la politica delle problematiche che abbiamo noi giovani in questi piccoli paesi d’entroterra e della volontà di intervenire per evitare lo spopolamento di questi paesini… il fatto è che se pensiamo alla situazione attuale sembrano solo belle parole! Noi per andare a mare già dobbiamo fare un ora di viaggio di pullman, per andare in fondo a divertirci, cosa che alla nostra età è normale, noi che già abbiamo servizi di trasporto insufficienti in quanto vi sono solo due linee: una alle 6:20 del mattino e l’altra che torna a Canolo alle 14:30 e se mai volessimo restare un pomeriggio a Siderno per fare un giro, per andare al cinema o quant’altro, non possiamo,noi che siamo cresciuti in un paesino dove non c’era NEMMENO UN PARCOGIOCHI,noi che sentiamo l’assenza di servizi e opportunità non possiamo CAPIRE come sia possibile non intervenire per garantire almeno la viabilità della strada! Proprio qualche settimana fa è venuta la RAI a fare un servizio sulle “vacche sacre” le così dette vacche della ‘ndrangheta mettendo in ridicolo il nostro paese di fronte a tutta la nazione, ma quello che non riusciamo a spiegarci è perché mettere in evidenza ciò che rovina la reputazione del territorio , e non a levare dalla strada due massi?! Canolo non è solo ‘ndrangheta come tanti pensano, ma è soprattutto gente onesta e laboriosa e giovani con tante speranza in un futuro migliore ! Forse lei non prenderà seriamente questa lettera dal momento che non avete provato cosa significa essere emarginati dal resto del mondo, ma noi si, e se stiamo scrivendo questa lettere è perché siamo stanchi, stanchi di essere da 4 mesi bloccati in una situazione che va sempre più a fondo.
Ecco questa è la strada che percorriamo tutte le mattine con i pullman , quella che i commercianti percorrono con gli auto-treni, come potete ben vedere è sospesa nel vuoto, sorretta da una striscia di terra, ecco noi ogni mattina “percorriamo il vuoto” rischiando ogni giorno la vita per raggiungere l’ISTRUZIONE, ma nessuno in queste circostanze si è preoccupato di prevenire il rischio di frana.
Perché? Signor Raffa, lei farebbe viaggiare i suoi figli su questa strada? Speriamo tanto di non aver sprecato tempo a scrivere questa lettera, ma vorremo che le nostre parole vengano prese in considerazione, e la invitiamo a Canolo Nuova nel cuore del Parco Nazionale d’Aspromonte per toccare con mano e guardare con i suoi occhi la realtà che noi affrontiamo ogni singolo giorno ormai .
In fondo non chiediamo la luna …solo qualche servizio ed il ripristino di una strada…. LA NOSTRA STRADA
Distinti saluti I RAGAZZI DI CANOLO NUOVA