di Federazione Architetti e Ingegneri
Tra le priorità delle politiche di conservazione e trasformazione dei luoghi, il sistema insediativo dei centri storici pone all’attenzione una duplice finalità di interventi: migliorare la qualità dell’abitare e limitare il consumo di suolo non urbanizzato. Il tutto contenuto nel solco della “riscoperta”, volta al rafforzamento dell’identità storica ed in continuità con i sistemi insediativi esistenti.
Il riuso e la riqualificazione sono aspetti essenziali degli strumenti previsti dai PSC comunali e dalla L.U.R. 16 aprile 2002 n. 19 della Regione Calabria, attraverso norme di salvaguardia e metodologie di intervento sulla manutenzione e il restauro dei valori storico-architettonici e ambientali che caratterizzano il costruito storico.
Porre i centri storici al centro di una nuova rete di relazioni con il territorio è il primo passo per contrastare il loro spopolamento, avviandoli ad un rinnovato e più consapevole ruolo nonché destinazione.
A tal fine occorrono interventi strategici mirati per un’azione di rivitalizzazione: migliorando i servizi e garantendo incentivi a tutti quei soggetti che intendono ripopolare i centri storici. Ai finanziamenti privati vanno affiancati quelli pubblici, necessari al recupero dei brani storici e degli elementi identitari, e a migliorare la fruizione degli stessi, in una logica di valorizzazione dell’intero comprensorio.