DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DI ROBERTO IERACI (NUOVO CENTRODESTRA)
PORTIGLIOLA – Alla Calabria venga riconosciuto lo stato di calamità naturale. E’ con questa espressione che Roberto Ieraci NCD ( Nuovo CentroDestra) di Portigliola interviene sulla drammatica situazione in cui verso la fascia jonica reggina in seguito ai danni causati in questi giorni.
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Purtroppo la quasi totalità del territorio calabrese è interessato da fenomeni di dissesto idrogeologico. Il territorio calabrese è infatti un territorio con forti dislivelli ( passando in pochi km dal mare alla montagna) e geologicamente “giovane” per cui maggiormente soggetto a modifiche naturali. La vulnerabilità del territorio calabrese al rischio idrogeologico è storicamente nota. Numerosi sono gli eventi di dissesto idrogeologico verificatisi in Calabria che hanno provocato numerose vittime e danni molto elevati alla già debole economia calabrese. Negli ultimi anni, il progressivo abbandono dei territori montani, la progressiva urbanizzazione dovuta ad una politica urbanistica dissennata ed un abusivismo prorompente causato da una scarsa vigilanza sul territorio da parte degli organi deputati che ha interessato molto spesso aree in prossimità dei corsi d acqua o di zone in frana, ha aumentato notevolmente l esposizione del territorio al rischio idrogeologico. Si pensi alla tragica alluvione di Soverato del Settembre 2000 causata dalla presenza di un campeggio in prossimità di un torrente. Il continuo verificarsi di questi episodi ha aumentato la sensibilità verso il problema, anche se comunque c’è da scardinare una politica che vede il territorio come una risorsa da “sfruttare” negativamente creando solo cemento. Bisogna creare una cultura di previsione e prevenzione, imperniata sull individuazione delle condizioni di rischio ed all adozione di interventi finalizzati alla minimizzazione dell impatto degli eventi. In Italia 7 comuni su 10 sono soggetti ad altissimi rischi idrogeologici. Bisogna tutelare i territori e non sottoporli a continua “violenza”.I Comuni rispettino il PAI, Piano di Assetto Idrogeologico Regionale che ha posto vincoli ben precisi alla realizzazione di opere nelle aree a rischio elevato o molto elevato di alluvione o di frane. La Calabria ma soprattutto la fascia jonica reggina, già fortemente svantaggiata hanno bisogno di un aiuto concreto ed immediato. I danni causati dal maltempo nella Locride dovuti alle forti mareggiate di questi giorni che hanno interessato in particolar modo Monasterace gli scavi dell’Antica Kaulon, il lungomare di Siderno totalmente distrutto, la strada di collegamento con Natile di Careri che ha isolato un intero Paese necessitano di interventi immediati. Soprattutto di leggi e normative che prevengano questi eventi . La visita dell’On Dima sottosegretario alla Protezione Civile insieme ai nostri Consiglieri Regionali sia un messaggio forte da veicolare ai cittadini della presenza e della vicinanza delle istituzioni delle istituzioni per ridare soprattutto ai nostri amministratori la forza di credere in un futuro migliore.
Roberto Ieraci NCD Portigliola.