R. & P.
Giovedì 11 maggio, nell’aula magna dell’I.I.S. “G. Marconi” di Siderno, gli studenti del secondo biennio dell’Istituto hanno incontrato i responsabili del GAL (Gruppo di Azione Locale) e gli imprenditori che rappresentano l’eccellenza del nostro territorio.
Parte proprio dal Marconi, considerato ragionevolmente un vivace polo culturale e fucina di giovani e ambiziosi talenti, il programma del GAL “Costruisci il tuo progetto”, che vede protagonisti gli studenti e il loro futuro.
Seduti tra i giovani allievi: la Dirigente Scolastica Maria Giuliana Fiaschè, il presidente del GAL Terre Locridee Francesco Macrì, il direttore del GAL Guido Mignolli, il consigliere del GAL Mimmo Schiava, l’imprenditrice Roberta Canino; ancora i responsabili delle imprese d’eccellenza: Rubbettino (casa editrice), Dna-Lab e Polo ICT Pitagora (information tecnology) Desta (produzione di abiti ecclesiastici e Artium (restauro di beni culturali).
L’intento comune che guida le azioni formative del Marconi e le attività del GAL è quello di creare un ponte, agevole da percorrere, tra le giovani risorse calabresi e il mondo del lavoro del territorio. È troppo importante dare ai giovani l’opportunità di restare in Calabria e di esercitare un’attività lavorativa che soddisfi il percorso di studi intrapreso. Un progetto illuminato e lungimirante che ha l’intento di creare una nuova narrazione sui giovani e il lavoro della nostra regione e che costituisca possibilità di riscatto per questa terra.
Le aziende si sono presentate al giovane pubblico raccontando la loro storia, le loro peculiarità e i loro progetti futuri, che non possono prescindere da contatti e feedback direttamente provenienti dal mondo della scuola. Si sottolinea come sia necessaria una stretta e continua sinergia per costruire il futuro della Calabria su nuove e solide basi: se la scuola ha bisogno di conoscere le aziende per orientare il percorso dei suoi studenti, anche le imprese hanno passione e necessità di conoscere le aspirazioni e i bisogni lavorativi degli studenti per costruire ambiti e ambienti di lavoro di successo.
Si concorda sul fatto che lo sviluppo della nostra società e dell’intero territorio calabrese possa trarre respiro dalla collaborazione e dalla cooperazione tra scuola e impresa.
Il convegno è stato plasmato dalle curiosità e dalle domande dei giovani su quelle che sono state le idee e le esperienze che hanno determinato il successo e il traguardo dell’eccellenza per gli imprenditori presenti.
Filo conduttore dei diversi interventi è stata l’esortazione ai giovani di fabbricare i loro sogni, quindi di immaginare e creare il lavoro guardando alla realtà e al contesto.
Sognare il lavoro e credere nella sua realizzazione dunque. Come a dare ragione a Eleanor Roosevelt, la quale disse che il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. Gli strumenti dell’ “uomo faber” sono la lettura, lo studio e la curiosità.
L’incarnazione di questo modello è Roberta Canino, giovane e brillante imprenditrice che ha studiato con impegno e dedizione per tornare e restare in Calabria, dove conduce con risultati eccellenti l’azienda agricola di famiglia.
Gli interventi degli imprenditori delineano, sullo sfondo di ottimismo e fiducia, una Calabria che può e sa dare belle opportunità ai suoi figli. Le aziende calabresi infatti hanno successo e sono apprezzate in tutta Italia, sono competitive, conducono politiche di welfare per i lavoratori, attuano e spesso anticipano le direttive europee, sono eco-friendly e operano in regime di ecosostenibilità.
A tal proposito l’editore Rubbettino racconta un gesto tanto semplice quanto significativo ed esemplare: la casa editrice pianta un albero per ogni titolo edito.
La giornata è considerata un vero successo e segna un punto a favore della convenzione stipulata all’inizio dell’anno scolastico tra il Marconi e il GAL che vede il Gruppo di Azione Locale come membro del CTS dell’Istituto e che proseguirà con la collaborazione delle due istituzioni al salone di Torino, prossima tappa formativa-attiva dove gli studenti faranno una full-immersion lavorando da redattori per la web tv e la web radio della scuola.
Con attività del genere l’I.I.S. Marconi pone l’alunno sempre al centro della propria mission innovando i modi, i tempi e gli spazi del “fare scuola”. Gli alunni, attraverso esperienze concretamente e attivamente condotte, imparano a vivere in relazione all’ambiente e al contesto che li circonda, apprendono ad orientarsi e affrontare gli ostacoli, esercitano l’autonomia.
Per mezzo di azioni programmate di siffatta natura, il team di lavoro dell’Istituto si colloca in prima linea nella battaglia contro la dispersione scolastica, obiettivo sempre nel mirino della dirigente Fiaschè, la quale sottolinea l’importanza di un orientamento continuo contro la dispersone esplicita e implicita. Orientare significa porre l’individuo nella condizione di prendere coscienze di sé, di progredire nei suoi studi e nella sua professione rispetto alle mutevoli esigenze della vita e del lavoro, con il duplice obiettivo di contribuire al progresso della società e raggiungere il pieno sviluppo della persona. A questo proposito si sposa l’affermazione di Nick Chambers, celebre educatore inglese, che mise gli studenti in relazione con il mondo del lavoro all’interno di un progetto di beneficienza, quindi su base di volontariato. Egli dice: “Non si può scegliere quel che non si conosce”, da qui l’importanza di presentare agli studenti, dal vivo e con rapporto diretto e dialogico, le aziende e le persone che le gestiscono. Concepiamo la scuola come una instancabile fucina di buone pratiche per creare possibilità, per creare sogni.