di Gianluca Albanese
SIDERNO – Dopo la ricezione, da parte delle famiglie con alunni disabili, dell’avviso che i ragazzi non potranno svolgere alcuna attività didattica aggiuntiva e di laboratorio per l’asserita “mancanza di aule e laboratori” nell’IIS “Marconi” di Siderno, intervengono il consigliere metropolitano (con delega all’Edilizia Scolastica) Carmelo Versace e il Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Emanuele Mattia, che intendono tranquillizzare le famiglie con alunni disabili e, di fatto, lasciano intendere che la comunicazione spedita loro ieri dal dirigente scolastico pro tempore del “Marconi” sarebbe priva di reale efficacia.
I FATTI
Come pubblicato questa mattina da Lente Locale, in data di ieri, le famiglie degli alunni disabili hanno ricevuto la comunicazione che ha destato loro grande preoccupazione.
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Pochi minuti fa, invece, siamo riusciti a contattare il consigliere metropolitano Carmelo Versace che, con dovizia di particolari, ha spiegato lo stato dei fatti.
“Voglio anzitutto premettere – ha detto Versace – che nessun laboratorio verrà toccato. Lo scorso 10 agosto abbiamo compiuto un sopralluogo al “Marconi” insieme al dirigente scolastico Barresi, al suo vice Pelle, ai Commissari Straordinari del Comune di Siderno, alla dirigente del plesso “Alvaro” al Presidente del Consiglio d’Istituto, a un tecnico e ai docenti impegnati nel sostegno. C’era anche, e voglio sottolinearlo, il Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Emanuele Mattia.
Fermo restando che le quattro aule destinate ai ragazzi disabili non verranno messe in discussione e non verrà toccato alcun laboratorio, in questo istituto, che fu concepito per ospitare 2000 studenti, si potrà, come riconosciuto dallo stesso dirigente scolastico del “Marconi”, convivere tranquillamente e, al di là delle tre aule già destinate dallo scorso anno ai ragazzi della scuola media inferiore “Alvaro” se ne aggiungeranno altre 12, previa predisposizione del piano di sicurezza con uscite e percorsi separati.
10 di queste aule che saranno destinate ai ragazzi della media “Alvaro” – ha proseguito Versace – saranno ubicate al primo piano lato mare, con scale di accesso e servizi igienici separati e autonomi rispetto a quelli della scuola superiore; le rimanenti due aule sono ubicate al pian terreno: una ospita attualmente uno scaffale con archivi semivuoti; l’altra veniva adibita a sala consegna libri. Saranno svuotate e diventeranno aule per la scuola media inferiore. Mi sorprende davvero – ha concluso il consigliere metropolitano – che qualcuno metta in discussione quanto concordato in tutte le sedi e soprattutto al termine del sopralluogo e voglio tranquillizzare i ragazzi disabili dicendo loro che i laboratori rimarranno al loro posto”.
Fin qui il consigliere Versace.
Gli fa eco il Garante Mattia che a Lente Locale dichiara che “In sede di sopralluogo abbiamo ascoltato con grande attenzione le ragioni dei docenti impegnati nel sostegno e abbiamo accolto le loro indicazioni. Voglio ricordare a tutti che dal Ministero arrivano in maniera chiara e inequivocabile ordinanze specifiche ai dirigenti scolastici che devono collaborare in maniera sinergica per garantire il diritto allo studio e all’inclusione sociale di tutti gli studenti e, dopo quanto concordato al termine del sopralluogo, posso confermare, dal mio punto di vista, che l’IIS “Marconi” potrà continuare ad assicurare tutti i servizi per il diritto allo studio e all’inclusione sociale, come ha sempre fatto, anche includendo 430 alunni provenienti dalla scuola media inferiore “Alvaro”.”
Non rimane, dunque, che capire come verrà definita la questione dal punto di vista formale.
Al momento, infatti, l’unico atto ufficiale che è in mano alle famiglie degli studenti disabili e la lettera del dirigente scolastico pro tempore che li avvisa che non potranno fruire di laboratori e didattica aggiuntiva, in virtù di una tesi (quella della carenza di aule e laboratori) seccamente smentita sia dal consigliere metropolitano Versace che dal Garante Mattia.