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Il giovane arbitro della sezione AIA di Crotone, essendo originaria di Isola Capo Rizzuto – ridente centro cittadino della provincia Crotonese – pure per la vibrante sfida tra l’undici reggino e la compagine catanzarese ha collezionato una bella serie di giudizi positivi, che non hanno fatto altro che mettere il sigillo all’anno che sta per finire oltremodo sfavillante; ed invero, soltanto sei mesi fa al direttore di gara isolitano è stato conferito il premio “Bellucci-Savoia” quale “miglior talento del dilettantismo Calabrese”, in quel di Corigliano-Rossano. Un prestigioso riconoscimento per una giovane dal volto pulito e vincente che è anche e soprattutto DONNA, che ha compiuto tanti sacrifici per arrivare sin qui e che tanti altri ancora compirà per altri e più sontuosi traguardi da raggiungere.
di Antonio Baldari
Ha di recente arbitrato l’incontro di finale regionale per la “Coppa Dilettanti Calabria” allo stadio “Giuseppe Raffaele Macrì” di Locri, per la cronaca conclusosi con lo storico successo del Bocale sul Sambiase con il punteggio di 6-4, e dopo la lotteria dei calci di rigore ed i tempi regolamentari e supplementari terminati con il punteggio di parità, 2-2; era sabato 23 dicembre ed anche in quel delicato contesto lei si è fatta valere, al culmine di un’annata da incorniciare.
Parliamo e scriviamo di Margherita Pittella, giovane arbitro della sezione AIA di Crotone, essendo originaria di Isola Capo Rizzuto – ridente centro cittadino della provincia Crotonese – che pure per la vibrante sfida tra l’undici reggino e la compagine catanzarese ha collezionato una bella serie di giudizi positivi, che non hanno fatto altro che mettere il sigillo ad un 2023 oltremodo sfavillante; ed invero, soltanto sei mesi fa al direttore di gara Margherita è stato conferito il premio “Bellucci-Savoia” quale “miglior talento del dilettantismo Calabrese”, in quel di Corigliano-Rossano (ed alla presenza dell’arbitro internazionale Marco Di Bello, premiato a sua volta, ndr).
Un prestigioso riconoscimento per una giovane dal volto pulito e vincente che è anche e soprattutto DONNA, che ha compiuto tanti sacrifici per arrivare sin qui e che tanti altri ancora compirà per altri e più sontuosi traguardi da raggiungere; in questa sede ci sentiamo di indicare questa ragazza quale luminoso simbolo di quella Calabria che magari non avrà le roboanti pagine di copertina a livello nazionale ma che è senz’alcun dubbio esemplare di questa terra che propone i propri figli migliori. Perché può. Perché sa.
Margherita ha coperto un percorso irto di ostacoli ma in cui ha sempre creduto dando il meglio di sé stessa e, per questo, da additare quale esempio migliore in special modo per quelle ragazze e quelle donne che in Calabria, in tutti gli ambiti considerati della Società, si esprimono risultando anche pulite e vincenti, come Margherita: in Calabria, dove non ci si deve riscattare di nulla ma soltanto credere, sempre, in ciò che si fa, nonostante le difficoltà.
Di Margherita si parlerà e si scriverà ancora tantissimo, in ossequio al suo, cristallino, talento, e con lei auspichiamo si dica un gran bene di tante altre donne di Calabria. Pulite, vincenti, donne.