di Gianluca Albanese
LOCRI – L’associazione onlus “Amici di Nicola” ha inviato una lettera alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, alla Commissione Parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario, al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, al Commissario ad acta alla Sanità calabrese Massimo Scura, al dirigente sanitario dell’Asp 5 (distretto Locride) Vittoria Falvo, al Comune di Locri, al presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, alla Commissione Parlamentare Infanzia, al Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Calabria Marilina Intrieri, all’associazione Cittadinanzattiva, alla famiglia del minore diversamente abile Nicola Romeo e all’avvocato di famiglia Domenico Orlando, per segnalare la vicenda di cui è rimasto vittima il giovane Nicola Romeo classe ’98, infortunatosi durante una pratica di riabilitazione in un centro di Bianco, che gli ha causato, secondo quanto riportato dalla lettera «un danno permanente all’incisivo 11 (con la rottura di 3⁄4 del dente stesso) e la tumefazione delle labbra» e che ha costretto Nicola a lunghe cure presso il centro odontoiatrico specializzato dell’ospedale di Cosenza che comunque hanno lasciato, come riporta la lettera «rottura permanente» nonché «un aggravamento psicologico comportamentale del ragazzo».
Ebbene, dopo che la famiglia Romeo, nel 2014, ha presentato una richiesta di risarcimento danni con relativa documentazione di spese sostenute e perizie mediche, di fronte all’ennesimo diniego di indennizzo, si è vista costretta ad adire le vie legali, ma senza avere ottenuto alcun risarcimento, tanto da rivolgersi, come ha scritto la signora Marinella Sustich (nella foto insieme a Nicola Romeo), a tutte le autorità in indirizzo, al fine di giungere a una risoluzione dell’annosa questione.
