In ossequio all’antico adagio secondo il quale “I parenti sono i denti”, i parenti d’Oltralpe hanno per l’ennesima volta messo in grave imbarazzo i parenti italiani, così come identico atteggiamento è stato fatto registrare dai “bier und kartoffeln” adducendo entrambi dei motivi che ineriscono il mancato rispetto degli accordi di Dublino giustappunto sulla gestione dei disperati provenienti dal Mediterraneo e, più in generale, su una corretta applicazione di quei regolamenti che afferiscono al coinvolgimento di tutti i Paesi europei che, in realtà, attualmente così non è.
di Antonio Baldari
Non abbiamo fatto in tempo a mettere in pagina, nella giornata di ieri, il costruttivo colloquio avuto dal governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che è subito balzata agli onori delle cronache la notizia secondo la quale la Germania rifuta ufficialmente tutti i migranti provenienti dall’Italia; ed anche la Francia nega la propria disponibilità ad accogliere coloro che, sbarcando in Italia, poi venissero redistribuiti nei Paesi europei.
Non v’è dubbio alcuno nel dire che la “cristiana” Europa dà il peggio di sé in questa circostanza, come del resto aveva già fatto in passato dando un vero e proprio schiaffo all’accoglienza di migranti praticata in Italia e che, a quanto pare, Berlino e Parigi vogliono fermamente finisca in Italia: i tedeschi pare abbiano comunicato questa loro intenzione, per tramite di una lettera indirizzata al Governo italiano, lo scorso mese di agosto “fino a nuovo avviso”, mentre i “cugini” francesi si sono messi in scia in questi ultimi giorni.
E in ossequio all’antico adagio secondo il quale “I parenti sono i denti”, i parenti d’Oltralpe hanno per l’ennesima volta messo in grave imbarazzo i parenti italiani, così come identico atteggiamento è stato fatto registrare dai “bier und kartoffeln” adducendo entrambi dei motivi che ineriscono il mancato rispetto degli accordi di Dublino giustappunto sulla gestione dei migranti e, più in generale, su una corretta applicazione di quei regolamenti che afferiscono al coinvolgimento di tutti i Paesi europei che, in realtà, attualmente così non è.
Per dirla tutta va doverosamente sottolineato che, tanto la Germania quanto la Francia, non se la stiano passando bene anzi, stanno piuttosto maluccio, un po’ meglio sta l’Italia ma non da scoppiare di salute: di fatto, visto che ognuno “tiene famiglia” è bene pensare a sé stessi che non gettarsi “anema e core” verso gli altri, come dire che si è un po’…salviniani tanto dalle parti del “bel Danubio blu” quanto dalle parti della Senna; e di fiume in fiume ecco che l’autunno italiano certamente avrà un…fiume di problemi in più per quanto concerne l’accoglienza dei migranti nonché loro gestione.
Problemi di non poco conto se si considera che la percentuale degli sbarchi in Italia, quest’anno, è salita in modo davvero esponenziale, non dando adito ad interpretazioni di sorta in rapporto a chi sarà chiamato a “vedersela” con i nuovi disperati traghettati sulle vie della speranza del Mediterraneo, che avrà un solo nome e cognome, ossia Italia. Con tutte le conseguenze, già note, del caso.