di Gianluca Albanese
SIDERNO – Ci sono conti che non tornano. Che parlano di centinaia di migliaia di euro che la Regione Calabria accredita al Comune di Siderno il quale, a sua volta, li versa alla Locride Ambiente a titolo di acconto (sic!) per un servizio mai reso o, comunque, prestato in maniera infinitesimale nei comuni interessati.
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I FATTI
Con determinazione numero 173 di oggi, il Comune di Siderno liquida un acconto per la spesa del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani riguardante il raggruppamento dei Comuni di Siderno, Locri, Antonimina, Ciminà, Portigliola, San Luca, Placanica, Samo e Sant’Ilario alla Locride Ambiente 2013 per saldare la fattura numero 10 del 18 febbraio 2013 relativa al servizio di raccolta differenziata – udite udite – che avrebbe svolto nei paesi del raggruppamento temporaneo nel 2013, al prezzo di 278.388,00 euro.
Nel 2013? Alzi la mano chi di voi ha memoria di un servizio di raccolta differenziata stradale prestato nel raggruppamento dei paesi appena citati. Noi non lo ricordiamo.
Per carità, la determina è tecnicamente corretta: c’è il codice identificativo di gara, ci sono i riferimenti al bando originario, all’ammissione al finanziamento, al progetto esecutivo e all’aggiudicazione (con determina numero 279 del 24 giugno 2013, rettificata con determina numero 404 del 26 settembre 2013) a Locride Ambiente, per l’importo complessivo di 1.003.540,39 euro, oneri per la sicurezza compresi.
Resta da capire, visto che Locride Ambiente ha incassato un terzo dell’intero importo per il 2013, cosa abbia fatto per farsi pagare un servizio del genere, del quale, invece, non abbiamo memoria tanto da avere il fondato sospetto che la Regione Calabria abbia liquidato al Comune di Siderno (e quest’ultimo abbia versato a Locride Ambiente) una somma di quasi 300.000 euro senza avere il servizio pattuito.
Ricordiamo bene, infatti, il report dell’Arpacal relativo ai dati della raccolta differenziata nel 2012. A Siderno, il comune più popoloso del raggruppamento temporaneo, la percentuale è stata dello 0,79%. Dobbiamo attendere il report relativo ai dati del 2013 per apprendere che la suddetta percentuale non si sarà discostata di molto da quella del 2012? Crediamo di no.
Già, perché è delle scorse settimane la notizia delle iniziative di formazione dei cittadini al corretto modo di realizzare la differenziata stradale, spesso in partnership con altri soggetti: il 16 febbraio 2014 in piazza a Siderno insieme alla Consulta; il 23 febbraio 2014 a Locri insieme all’amministrazione comunale. Ricordiamo la consegna di alcuni contenitori nuovi per la raccolta differenziata stradale in alcune zone di Siderno (ad esempio in contrada Donisi) che affiancano quelli vecchi (che rimangono la stragrande maggioranza) e di un centinaio di “compostiere” a Locri. Ma queste due iniziative sono del 2014 e, non potendo, per ovvie ragioni logiche, avere effetto retroattivo, riguardano l’inizio di un’attività che riguarda l’anno in corso e non quello precedente.
E allora, per che cosa sta incassando questi soldi Locride Ambiente SpA?
Ce lo deve spiegare anzitutto il suo presidente Giovanni Gerace, che nei mesi precedenti non ha mai fornito chiarimenti e/o risposte sull’argomento alla nostra redazione quando è stato contattato telefonicamente dalle nostre colleghe o, più spesso, non ha nemmeno risposto al telefono senza usare nemmeno la cortesia di richiamare.
Ora ci deve tutte le risposte che non abbiamo avuto finora.