R. & P.
“Tutto pacifico e concordato. Nessuna azione di sfratto della parrocchia nei confronti dell’Auser Noi ci siamo di Bovalino”.
Lo affermano a chiare note il presidente dell’Auser Paolo Graziano, il parroco Don Luigi De Franceschi e il vescovo mons. Francesco Oliva.
La verità è che già un anno fa il parroco Don Luigi aveva rappresentato al presidente dell’AUSER Graziano, la necessità della parrocchia di avere disponibile l’immobile (concesso dieci anni da a titolo di comodato gratuito due volte la settimana) per le attività della parrocchia stessa, fermo restando la permanenza dell’Auser nei locali finchè non avessero trovato una sede idonea e adeguata alle loro attività di beneficenza sociale attraverso il puro volontariato.
Circa una settimana fa, il parroco si è limitato a ricordare al presidente la pregressa necessità, senza scadenze, urgenze o sfratti.
A sua volta il vescovo mons. Oliva, ha tra l’altro dato notizia che i locali saranno necessariamente ristrutturati e messi in norma.
Il presidente Graziano ha sottolineato che “noi dobbiamo ringraziare il parroco ed il vescovo per averci concesso il privilegio di usufruire dei locali, il che ci ha consentito di sviluppare la nostra attività di laboratorio, di dopo scuola per i bisognosi, di accoglienza delle persone sole e con handicap, dei migranti, del banco alimentare utilissimo, in particolare durante la pandemia, della assistenza e della difesa dei diritti dei disabili del Centro di Recupero Neurologico di Locri assieme ad altre associazioni e tant’altro. E’ tanto comprovata l’alta qualità dei nostri servizi, anche dal fatto che ha avuto gli apprezzamenti e visibilità da parte dell’AUSER nazionale e da importanti istituzioni e organizzazioni di fuori regione.”
“Adesso – ha proseguito – ci stiamo impegnando per trovare una nuova sede e siamo sicuri di farcela anche con l’aiuto del sindaco Vincenzo Maesano che è socio ancor prima di essere sindaco. Certamente i servizi esterni non subiranno un decremento, i problemi ci saranno per l’attività interna fino a quando non ci sistemeremo”.
Il presidente Graziano -nel ringraziare il perno del gruppo, Antonio Pecorella, vice presidente (senza di lui non avremmo mai raggiunto i livelli che attualmente ci premiano) e indistintamente tutti i volontari, ha concluso con un preciso messaggio di unione con il parroco, il vescovo e la chiesa “Vogliamo che il rapporto con la parrocchia ed il vescovo, a cui non finiremo mai di esprimere la nostra gratitudine, continui proficuamente, anche perché insieme si fa un lavoro che chiaramente si inquadra in quegli ideali che sono alla base della nostra vita e che sono predicati dalla nostra religione, che è quella cattolica.”
Vincenzo Logozzo
Referente Gruppo di Associazioni Pro Disabili del Centro di Recupero Neurologico di Locri di cui l’AUSER fa parte