DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL CIRCOLO SEL DELLA LOCRIDE:
Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà della Locride aderisce con convinzione alla manifestazione di protesta che si terrà alla stazione di Gioiosa Jonica il prossimo 15 settembre contro i lavori di smantellamento previsti lungo la linea ferroviaria ionica.
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La manifestazione è organizzata dal C.I.U.FE.R. (Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali) ed altri movimenti e associazioni ai quali si manifesta vicinanza e incoraggiamento per l’ennesima battaglia di civiltà posta in essere a favore del territorio e dei diritti della popolazione.
Entro dicembre 2014, infatti, secondo programmi di gestione di RFI, più di dieci stazioni verranno declassate a “fermate”. Tecnicamente, tale declassamento consiste nella soppressione dei binari di precedenza ed incrocio e relativi apparati di segnalamento, che normalmente caratterizzano le stazioni ferroviarie, e che permettono di effettuare manovre dei convogli ferroviari, ed in particolare incroci tra treni marcianti in senso opposto.
La riduzione del numero di stazioni, e relativa trasformazione in fermate sulla linea ionica si tradurrà in pesanti ripercussioni sul traffico ferroviario potenziale: si determinerà una riduzione di potenzialità (capacità di transito) ed un prevedibile allungamento dei tempi di viaggio in ragione delle maggiori distanze interstazione. Le stazioni che subiranno il definitivo taglio e che rimarranno a singolo binario, saranno le seguenti: Marina di San Lorenzo, Bova Marina, Capo Spartivento, Ferruzzano, Ardore, Gioiosa Jonica, Caulonia, Riace, Squillace, Roccabernarda, Isola di Capo Rizzuto, Roseto Capo Spulico, Policoro-Tursi.
E’ il risultato di una odiosa politica nazionale di “right sizing”, di RFI, che si prefigura come una ulteriore pericolosa tappa verso lo smantellamento dell’intera linea ionica da Melito a Metaponto. A Marina di San Lorenzo il taglio è già avvenuto e, per quanto riguarda la Locride, appare particolarmente assurdo il declassamento della stazione di Gioiosa Jonica, nodo di interscambio Jonio-Tirreno e tra i vettori pubblici delle Ferrovie della Calabria, Federico e Trenitalia nonché stazione oggetto solo pochi anni fa, insieme a molte altre della linea jonica, di costosi lavori di ammodernamento e velocizzazione in ingresso e in uscita dalle stazioni.
Tale scempio è stato più volte denunciato in passato da questo Circolo e dalle organizzazioni che da anni si battono per ripristinare ciò che era realtà solo pochissimi anni fa in questa terra a livello di trasporto pubblico locale, servizio ancora più essenziale data la conformazione del territorio e della distribuzione di popolazione e servizi nell’area. Si ribadisce come sia stata una beffa la visita a Locri del Sottosegretario ai Trasporti del PD On. Del Basso De Caro che solo un paio di mesi fa aveva assicurato una particolare attenzione per la nostra zona pur sapendo, poiché già denunciato e reso inoltre edotto in quella occasione, degli imminenti lavori di smantellamento.
Per gli iscritti del Circolo SEL della Locride si è di fronte ad un vero e proprio caso di possibile danno erariale poiché verrebbero vanificati investimenti di recente realizzazione in nome di presunti risparmi di spesa resi artatamente appetibili da uno scellerato mancato utilizzo delle risorse correnti verso il trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza.
Per questi motivi chiediamo che i Sindaci e le amministrazioni locali dei comuni della fascia ionica e in special modo dei Comuni della Locride aderiscano con apposita delibera, di Giunta o di Consiglio Comunale, alla manifestazione del 15 Settembre e si invitano i politici di entrambi gli schieramenti a prendere una netta posizione verso la questione che non può passare inosservata e come processo inarrestabile e inevitabile.