di Redazione
LOCRI – Nella giornata di martedì, il Commissario Straordinario dell’Arsac, Fulvia Michela Caligiuri, ha visitato il centro aziendale di Locri, incontrando i responsabili e i dipendenti dei Centri di sviluppo e divulgazione, dell’azienda Sperimentale Dimostrativa e del laboratorio, che iperano nell’area della Locride e del versante di Caulonia.
L’incontro, che ha registrato gli interventi propositivi di vari divulgatori operanti sul territorio, si è concluso con il puntuale intervento del Commissario, che ha apprezzato il lavoro svolto nell’area e negli anni, e le idee e proposte enunciate dai dipendenti. La Caligiuri, con elevata professionalità, dimostrando una profonda e specialistica conoscenza del settore agricolo, ha evidenziato l’importanza dell’Arsac, quale ente strumentale della Regione Calabria, per il mondo imprenditoriale agricolo.
Dopo aver ascoltato le attività svolte all’interno del Centro, dei Ceda, laboratori e dell’azienda, si è confrontata sul ruolo strategico dei servizi in agricoltura erogati attraverso le strutture territoriali dell’Arsac e sui rapporti con il mondo della ricerca. L’Arsac, infatti, tramite i suoi 13 Centri Sperimentali Dimostrativi, i 24 Centri di Divulgazione Agricola (Ce.D.A.) con l’ausilio dei servizi tecnici di supporto e dei laboratori fitosanitari e pedologici/chimici, assicura assistenza tecnica alle aziende agricole, ma anche una serie di servizi che vanno dai corsi per il rilascio dei “Patentini Fitosanitari” al servizio regionale di controllo funzionale e regolazione (taratura) delle macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari, passando per la promozione dei prodotti agroalimentari.
Per la Caligiuri, professionista di altissimo livello e con le idee molto chiare, 《e’ fondamentale e importante partire con una nuova programmazione mirata al rilancio delle attività sperimentali dell’Arsac che tenga conto delle reali esigenze del mondo agricolo e delle principali filiere produttive regionali》.
Un incontro altamente positivo, quello di Locri. che fa ben sperare per il futuro dell’azienda e, soprattutto, per lo sviluppo dell’agricoltura del territorio.